La rinascita del Catania: entusiasmo e vittorie per dimenticare il passato

Si può toccare il cielo con un dito anche se si chiude la classifica del girone C di Lega Pro con zero punti? Sì, se quella appena trascorsa è stata l’estate più triste di un’intera storia calcistica. Con un avvio di stagione sfavillante quanto imprevisto (tre vittorie in altrettante gare disputate e penalizzazione di 9 punti cancellata a tempo record), il Catania è tornato finalmente a far sorridere i suoi tifosi dopo mesi da incubo. La squadra rossoblù, scesa in campo per la prima volta appena 9 giorni fa visti i continui rinvii seguiti al caos-scommesse, dopo i successi di Matera e Monopoli, l’altro ieri è riuscita ad imporsi anche contro un coriaceo Ischia in un “Massimino” vestito a festa. Erano oltre 11mila (4mila abbonati) gli spettatori assiepati sugli spalti ad incitare una squadra che in nemmeno due settimane è riuscita a riaccendere l’entusiasmo dell’intero popolo catanese, a lungo sotto shock dopo la sentenza che ha condannato i siciliani a ripartire da zero.

PANCARO E TALENTO- Zero come i punti in classifica del Catania, ultimo ma con un ruolino di marcia invidiabile. Tre partite, tre vittorie, 7 gol fatti, 3 subiti. Merito di una società che ha deciso di scacciare i fantasmi del passato calandosi nella nuova realtà della terza serie con umiltà e dedizione, conducendo una campagna acquisti intelligente e mirata, guidata da un mister che, anno dopo anno, si sta affermando come uno dei migliori dell’intera terza serie. Buona parte del merito dei primi tre convincenti successi (contro avversarie toste) va infatti a mister Pippo Pancaro, arrivato in punta di piedi nel periodo di maggior tensione della storia del club ma capace di imporsi sin da subito. L’ex difensore di Lazio e Milan, reduce dalla positiva esperienza di Castellammare di Stabia (incomprensibile esonero a parte), in quest’inizio di stagione si è affidato ad un “turnover” studiato che tiene tutti sulla corda e non risparmia nessuno, mostrando al tempo stesso una spiccata abilità nel leggere le sfide. Le mosse di Pancaro, spesso a sorpresa, sono sin qui risultate determinanti: a Monopoli, ad esempio, con la squadra sotto di una rete, ha mandato in campo Scarsella e Falcone autori poi, rispettivamente, di due reti e due assist. L’altro ieri contro l’Ischia altra lettura perfetta del match e altri tre punti pesanti. Tutto sembra andare a meraviglia, ma il mister calabrese tiene i piedi ben saldi a terra: “Sono molto ambizioso però dobbiamo continuare a pensare settimana dopo settimana, dobbiamo mettere il cuore in ogni partita – ha affermato a catanista.com. La squadra ha un grande margine di crescita e dobbiamo continuare a lavorare, così migliorerà l’intesa e la condizione. Il nostro campionato è cominciato bene, non vediamo più il -9, questo è l’aspetto positivo ma ciò che è più importante è lo spirito”.
L’obiettivo dichiarato è una salvezza tranquilla, ma con un inizio del genere e una rosa piena zeppa di talento (si pensi, fra gli altri, ai vari Calil, Plasmati, Musacci, Ferrario e Russotto, oltre che ai giovani di sicuro avvenire come Di Grazia, Barisic e Rossetti) sognare l’immediato ritorno nel calcio che conta, per i tifosi del Catania, non è più utopia.