Carlos Tevez ha rinunciato ai ponti d’oro cinesi per tornare a casa sua, nel Boca Juniors: il jugador del pueblo, fra i più amati in patria, ha fatto una scelta di cuore e di vita tornando nella sua Argentina. La scelta è stata apprezzata moltissimo da Diego Armando Maradona, fiero portabandiera della causa Xeneizes, che è stato alla Bombonera per veder giocare Tevez dal vivo: “Darei un braccio, senza dubbi, per giocare con Carlitos nel Boca. Solo lui può generare ciò che è accaduto nella Bombonera dopo il suo ritorno”, queste le parole del Pibe de Oro al quotidiano Olé.
Maradona si rivede molto in Tevez: “Il nostro destino è stato molto simile, entrambi siamo tornati nella stessa squadra. Sono contento che l’abbia fatto anche lui, tornando a vestire la maglia del suo cuore”. Una scelta che molti calciatori, per ragioni economiche, evitano di fare.
L’apprezzamento del Pibe de Oro è dunque incondizionato, e arriva a seguito delle parole dell’ex numero 10 della Juventus. “Il Boca arrancava, mi faceva male vederlo, e allora ho chiesto di andare via: andavo sempre a dormire pensando al momento in cui sarei tornato alla Bombonera. Amo il Boca, era in un momento difficile e sono voluto tornare per aiutare – ha spiegato l’argentino –essere il giocatore del popolo è bellissimo, ma ti espone anche a molte critiche. Ho rifiutato venti milioni da un club cinese, quando sai quello che vuoi i soldi non sono importanti. Cosa ho perso per venire al Boca? Non conta, conta quello che ho guadagnato. Devo dare l’esempio, arrivo sempre primo agli allenamenti e do l’anima”. Questo un estratto dall’intervista rilasciata da Carlos Tevez ai microfoni di La Comis TV, dove ha parlato anche della situazione della Juventus, della oramai famosa lite con Mancini e dei suoi ex compagni Buffon e Pirlo.