Caso Volkswagen, ora a rischiare è anche il Wolfsburg
Tiene banco in queste ore la questione Volkswagen e la grana riguardo la dichiarazione di false emissioni, uno scandalo che in questi giorni ha attirato l’attenzione di tutto il mondo. Una brutta debacle per la casa automobilistica tedesca, caos che potrebbe ripercuotersi sul Wolfsburg, il club di Bundesliga di proprietà proprio della casa automobilistica tedesca. La Volkswagen sarà infatti costretta a pagare una multa che si aggira intorno ai 18 miliardi di euro, mentre ammonta a 6/7 miliardi di euro l’ulteriore cifra che l’azienda dovrà sborsare per richiamare alla casa madre le auto già lanciate sul mercato. Il nuovo amministratore delegato della Volkswagen, Matthias Mueller, ha reso noto ai suoi top manager che nelle prossime ore i concessionari dovranno far rientrare le automobili che montano i software incriminati, cioè quelli che truccano le emissioni in sede di test d’omologazione, per poi rimuoverli tutti dalle vetture. I veicoli in questione sono circa 11 milioni, una maxi-operazione questa che costerà svariati miliardi alla Volkswagen. Un esborso immenso che non solo rischia di far crollare il bilancio aziendale della casa automobilistica, ma creerà conseguenze devastanti anche per tutte le varie società satellite. Wolfsburg in primis.
La società militante in Bundesliga rischierebbe, infatti, un importante ridimensionamento visti i sicuri esborsi economici che la casa madre si troverà ad affrontare in questi giorni. Per la verità, in questi ultimi anni, il Wolfsburg ha incassato tanto dalle proprie cessioni eccellenti, ma ora a rischiare sono un po’ tutti. In primis il nuovo acquisto Draxler, in cima alla lista dei desideri di diversi top club europei, in estate seguito anche dalla Juventus. Altri sono i nomi dei top player del club tedesco, come il trequartista Schuerrle, ex Chelsea, l’esterno sinistro Ricardo Rodriguez o il bravo centrocampista brasiliano Luiz Gustavo, tutti calciatori la cui valutazione è superiore ai 20 milioni di euro.