Inter, Icardi: “Io capitano per volontà di Mancini. Prandelli mi voleva in Brasile”
Mauro Icardi ha rilasciato un’intervista alla rivista argentina ‘El Grafico’, nella quale svela il perché la fascia di capitano dell’Inter sia stata assegnata a lui, oltre alla possibilità poi scartata di poter giocare per la Nazionale italiana.
PASTA DA CAPITANO – “E’ stato Mancini a decidere di darmi la fascia da capitano, con il consenso anche della dirigenza interista e dei miei compagni di squadra. Già durante il ritiro precampionato se ne parlava ed alla prima giornata di Serie A questa possibilità si è concretizzata, per me rappresenta un grosso passo in avanti in carriera. Con il mister ho un rapporto molto buono, caratterizzato da momenti in cui l’uno o l’altro devono far sentire la propria voce, cosa che contraddistingue ogni relazione tra giocatore ed allenatore”.
SOY ARGENTINO – Icardi specifica la sua idea circa il desiderio di giocare in Nazionale: “Con tutto il rispetto, ma non mi è mai passato per la testa di vestire la maglia dell’Italia, ho pensato sempre e solo all’Argentina (con cui conta una sola convocazione ai tempi di Sabella ct, ndr). Ringrazio l’ex ct Sabella per aver realizzato questo mio sogno anche se per pochi minuti, quando venni convocato avevo problemi di pubalgia ma penso di aver dimostrato di avere la stoffa per rappresentare il mio Paese. Certo, la concorrenza nella Seleccion è mostruosa, ci sono i migliori attaccanti del mondo, ma sono ancora molto giovane ed avrò la mia opportunità. Non sono pentito di non aver scelto l’Italia, ma sono argentino e tale mi sento, la maglia albiceleste è quella che sento”.
JZ4 – Icardi aggiunge: “Nell’Inter il leader è sempre stato Javier Zanetti, ma con lui non abbiamo mai discusso del ruolo di capitano o di altri aspetti simili. Lui mi vuole tanto bene ed è ricambiato in questo, se avrò bisogno di qualche consiglio so che potrò convocare su di lui. La fascia con il suo nome? L’ho creata io insieme a mia moglie, specialmente per mostrarla nel derby, celebrare un campione come Zanetti era un obbligo. E’ stato e sempre sarà un idolo per tutti i tifosi dell’Inter e siamo contenti di avergli regalato la vittoria”.
IL RETROSCENA – Il padre di Icardi ha aggiunto alle dichiarazioni del figlio: “Prandelli voleva convocare Mauro per i Mondiali 2014, sarebbe stato certamente titolare e lo stesso ct gli aveva assicurato che sarebbe stato davanti anche a Balotelli nelle gerarchie. Avrebbe potuto giocare anche con l’Under 19 italiana ed avrebbe avuto addirittura il taxi per andare in aeroporto e questo non gli avrebbe chiuso le porte per una futura chiamata dall’argentina, ma lui non volle saperne dell’azzurro”.