“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più”
Mancini potrebbe confermare la difesa a tre, naufragata domenica sera contro la Fiorentina. Il modulo tanto discusso per quasi due stagioni in casa Inter, torna nuovamente alla ribalta.
Dopo la pensante scoppola subita contro la Fiorentina, oltre allo sventurato Samir Handanovic, sul banco degli imputati è salito Roberto Mancini. Il tecnico nerazzurro, tra gli artefici principali dell’ottimo avvio di stagione della squadra, in sede di mercato prima e nel modo in cui li aveva messi in campo poi, aveva deciso di stravolgere completamente le carte proprio al cospetto della seconda della classe. L’utilizzo della difesa a 3 in particolare, con la presenza in campo di diversi giocatori fuori ruolo (Santon e Medel su tutti), era parso un autogol vero e proprio, il colpo di grazia insieme al quarto d’ora da incubo del portiere sloveno.
ANCORA TU – Nonostante le pesanti critiche, ma soprattutto il largo passivo, già nell’immediato dopo gara Mancini era sembrato tutt’altro che dissuaso dal riproporre lo stesso modulo. “Col Verona avevamo fatto bene, giocando alla stessa maniera, sperando di mettere in difficoltà Alonso sulla fascia destra. Una scelta che rifarei”, e infatti così sarà. Nell’allenamento di ieri ad Appiano il tecnico jesino ha infatti nuovamente provato la difesa a 3, più che un indizio in vista della trasferta di Genova in casa della Sampdoria. Non più quindi un modulo a specchio in virtù dell’avversario, come nel caso della Fiorentina, ma una primissima scelta nel range nei piani di gioco nerazzurri.
LA POSSIBILE INTER – La prima, enorme, differenza rispetto all’infausta serata di San Siro è rappresentata dalla scelta della linea difensiva. Con il pieno recupero di Murillo e Jesus, saranno i due sudamericani a presidiare i versanti esterni del reparto difensivo. In virtù della squalifica di Miranda, Ranocchia sarà in perno centrale e, come provato ieri in allenamento, in mezzo al campo spazio alla coppia di Pitbull Medel-Felipe Melo. Il terzo centrocampista potrebbe essere Kondogbia, con un turno di riposo per il colombiano Guarin. Sulle corsie esterne Santon confermato sulla destra mentre a sinistra andrà il tanto discusso Ivan Perisic, che cambierebbe quindi il terzo ruolo nelle cinque partite disputate. Davanti attacco a due con il capitano Mauro Icardi e al suo fianco spazio ad Adem Ljajic, in questo momento in netto vantaggio rispetto a Palacio.
INTER (3-5-2): Handanovic; Murillo, Ranocchia, Jesus; Santon, Medel, Felipe Melo, Kondogbia, Perisic; Ljajic, Icardi. Allenatore: Roberto Mancini