Papu Gomez: “Ero già dell’Inter ma Mazzarri disse no. Piacevo al Cholo, poi l’Atletico scelse Villa”

Dario Marotta
02/10/2015

Papu Gomez: “Ero già dell’Inter ma Mazzarri disse no. Piacevo al Cholo, poi l’Atletico scelse Villa”

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Sorprese e ritorni. L’Atalanta di Reja si inserisce a pieno titolo nel novero delle squadre “rivelazione” di inizio campionato. E uno dei protagonisti “ritrovati” è Alejandro El Papu Gomez, rivitalizzato , come egli stesso conferma alla gazzetta dello sport, dalla cura Reja. L’argentino, dopo il trasferimento al Metalist nell’estate 2013, sembrava aver smarrito il talento messo in mostra a Catania che aveva suscitato l’interesse di grandissimi club. E’ proprio il “papu” a ripercorrere il suo passato, fatto di occasioni perse e di scelte sbagliate: “Con l’Inter era tutto fatto, Poi hanno esonerato Stramaccioni, è arrivato Mazzarri e col 3-5-2 non c’era più posto per me”. Non solo l’Italia, nel futuro poteva esserci l’Atletico Madrid di Simeone. Accordo ad un passo, anche in questo caso ma poi: “Il ‘cholo’ mi voleva, la trattativa è saltata quando hanno preso Villa”.

Quindi l’Ucraina, l’errore pagato a caro prezzo, la decisione errata nel momento clou della carriera. Poche presenze e pochi sprazzi di classe. Di nuovo lo stivale, Pierpaolo Marino lo riporta a casa, mettendolo a disposizione di Stefano Colantuono. Non sono subito rose e fiori, il modulo non lo esalta a soffre, maledettamente. A marzo 2015, l’attuale tecnico dell’Udinese viene sollevato dall’incarico e al suo posto subentra Edy Reja: “Con il 4-3-3 del mister rendo molto di più. La mia posizione ideale è proprio questa: partire da sinistra per accentrarmi o scambiare la posizione con Maxi Moralez. Da esterno di centrocampo, nel 4-4-1-1 di Colantuono, facevo più fatica”. Funziona l’intesa con i compagni di reparto e sorride la classifica, con l’Atalanta al sesto posto dopo sei giornate: “Stiamo bene anche se il calendario ci ha dato una mano. E’ un campionato strano e livellato, ci sarà da divertirsi”. Tempi duri, dunque, per la Juventus, da quattro anni abituata a dominare: “Per i bianconeri sarà un anno di transizione”.