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Archiviato il successo all’ultimo respiro di sabato nel derby contro il Torino, la Juventus di Max Allegri si appresta ad affrontare il Borussia Moenchengladbach di Schubert nell’ostica trasferta tedesca di questa sera. I bianconeri vanno dunque a caccia di una vittoria che potrebbe valere l’ipoteca sul passaggio del turno, in caso di contemporaneo trionfo anche del Manchester City contro gli spagnoli del Siviglia. Intanto però la Juventus dovrà fare i conti con un Borussia in stato di grazia, in grado di collezionare addirittura 6 successi consecutivi in Bundesliga dall’arrivo in panchina dell’ex allenatore della seconda squadra.

Le formazioni ufficiali di Borussia Moenchengladbach-Juventus:

Borussia Moenchengladbach (4-4-2): Sommer; Nordtveit, Christensen, Dominguez, Wendt; Traoré, Dahoud, Xhaka, Johnson; Stindl, Raffael. All. Schubert.

Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Sturaro, Marchisio, Pogba; Hernanes; Dybala, Morata.. All. Allegri.

Borussia Moenchengladbach-Juventus, le dichiarazioni dei tecnici:

Schubert – “Non sono un mago ma contro i bianconeri spero di vedere la magia in campo. Aver ritrovato la fiducia e divertirsi è il nostro valore aggiunto. E’ importante scherzare in campo e nello spogliatoio. Abbiamo un’idea su come vincere e speriamo sia buona. Ora non guardiamo la classifica, al massimo lo faremo dopo. E’ una grande squadra e i successi recenti e passati non contano. Hanno grandi qualità, noi dovremmo adattarci un pochino a loro. Forse i bianconeri non hanno avuto un inizio convincente, noi invece abbiamo trovato la nostra stabilità e vogliamo confermarla anche domani sera al Borussia Park. Giocheremo con coraggio, a spingerci ci penserà il nostro pubblico meraviglioso. In Bundesliga ci siamo ripresi e ora vogliamo continuare a sognare anche in Champions”.

Allegri – “Il Borussia ha vinto sette delle ultime otto partite, pareggiando solo contro di noi che invece ancora non abbiamo vinto 2 gare di fila. E’ una partita molto importante per il passaggio del turno. Quando partecipi alla Champions è normale che l’obiettivo finale è quello massimo, vincerla. Ma la Champions è una competizione a sé, devi essere a marzo nelle migliori condizioni fisiche e mentali e con tutti gli uomini a disposizione. L’anno scorso stavamo bene e in un ottimo momento di stagione, ora è difficile dirlo. Andiamo avanti un passo alla volta, l’obiettivo principale è ora passare il turno. Non è ancora fatta, ci sono tre partite con molti punti in palio e un girone ancora molto aperto. Non è una questione di moduli, ma di atteggiamento su come approcci le partite. Bisogna giocare bene, sbagliare poco altrimenti non vinci”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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