Veron? No, De Roon: l’ olandese che costa poco e gioca bene

Veron? No, De Roon: l’ olandese che costa poco e gioca bene

de roon

“Chi hai preso al fantacalcio?” “Candreva, Perisic, Belotti e De Roon” “Chi? Veron?” “No, No…De Roon!” “E chi è?” Ve lo diciamo noi.

Le buonissime prestazioni di Marten De Roon con la maglia dell’Atalanta possono sembrare al primo sguardo assolutamente casuali e rendere automatici gli insulti per chi l’ha acquistato al fantacalcio esclusivamente per la bassa quotazione o per simpatia, ma in realtà le potenzialità di questo giocatore olandese sono davvero enormi e la sua storia inizia piuttosto lontano da Bergamo. La prima squadra a credere in lui e a farlo emergere dal calcio locale è il Feyenoord, stupito dalla sua versatilità e dalla capacità di dare del tu al pallone nonostante il ruolo di difensore centrale. Nel 2006, mentre l’Italia vince il Mondiale in Germania, lo Sparta Rotterdam preleva De Roon dopo sei anni di Feyenoord, investendo su di lui soldi e fiducia. Il giovane classe ’91 sembra avere le potenzialità ed il carisma per poter sin da subito confrontarsi con i “grandi” e lo Sparta gli darà per primo questa opportunità nel 2009. Nel frattempo la capacità di adattamento di Marten gli permette di giocare indifferentemente in difesa o a centrocampo, settore del campo in cui viene impiegato sempre con maggiore continuità dai suoi allenatori. Nel 2012 una vecchia conoscenza del nostro calcio si accorge di lui: Marco Van Basten lo porta al suo Heerenveen e sarà lì che De Roon si consacrerà definitivamente. L’esordio in Europa con gol non può che essere foriero di un grande feeling con la piazza e non a caso, dopo appena un anno con la maglia a cuoricini, Marten viene nominato capitano. Il suo ruolo è ormai stabilmente quello di schermo davanti alla difesa: l’abilità nel combinare corsa, fisicità e qualità tecnica, oltre all’istinto innato nel saper leggere in anticipo le linee di passaggio, lo rendono perno fondamentale del 4-2-3-1 dei frisoni, fino ad attirare l’attenzione di un vecchio volpone della Serie A.

Pierpaolo Marino si prende fino a un certo punto i meriti per il suo acquisto: “Sarò sincero, seguivamo altri profili per il ruolo di centrocampista. Poi il nome di De Roon mi è stato fatto da un amico procuratore e, una volta visionato il giocatore, abbiamo capito che era la pedina giusta. Siamo stati più fortunati che bravi.” Basta poco più di un milione per portarlo in Italia e, come ormai da sua abitudine, festeggia l’esordio con la nuova maglia andando in rete: in questo caso la vittima è il Cittadella, avversario affrontato in Coppa Italia.

1,85 centimetri di pura esplosività, controllo del corpo, resistenza e intelligenza tattica, non è un caso che l’olandese abbia messo in riga giocatori molto più esperti e navigati come Cigarini e Carmona. Reja ha trovato il perno perfetto per il suo 4-3-3 d’assalto e De Roon non ha riposato praticamente mai. Costa poco, gioca sempre e sfoggia grandi prestazioni: se la simpatia non è bastata a farvelo acquistare al fantacalcio, forse è meglio sbrigarsi. Non sarà Veron, ma De Roon può essere una piacevole marcia in più per il vostro centrocampo.