Honda: “al Milan situazione non facile, non sono abituato a restare in panchina”
Appena trentacinque minuti di gloria nelle ultime sette partite disputate dal Milan. Non può essere felice Keisuke Honda, finito ai margini della compagine rossonera dopo un avvio tutto sommato promettente. Il calciatore nipponico, col passare delle giornate, ha smarrito la maglia da titolare, complice il cambio di rotta di Mihajlovic che dopo le prime difficoltà ha abbandonato la formula col trequartista per passare al 4-3-3. Il rilancio di Alessio Cerci è passato dal cambio di modulo e dunque dall’esclusione del nipponico che a gennaio potrebbe valutare l’opportunità di cambiare area. La situazione in casa Milan comincia a farsi pesante e il fantasista del sol levante fatica a nascondere la rabbia e la delusione per le scelte del tecnico serbo. Dal ritiro della nazionale giapponese, filtrano le seguente dichiarazioni raccolte dalla gazzetta dello sport:
“La situazione non è facile – ha dichiarato -, non mi è mai capitato di andare in panchina per così tante partite. Ho cominciato a capire come si sente chi lo fa. Nel gruppo della nazionale la mia posizione, fortunatamente, è diversa”. Un’ammissione piuttosto palese che suona come un campanello d’allarme in vista dell’ormai prossimo mercato di gennaio. Immaginare un rilancio, al momento, è piuttosto difficile. Mihajlovic sembra aver trovato la quadra giusta grazie alla nuova impostazione tattica che non prevede la presenza di un 10 in grado di ispirare la manovra. Porte chiuse per Honda che a questo punto potrebbe spingere la società meneghina a trovare nuove soluzioni. Tempo due mesi e tutto diventerà più chiaro. Per ora, le maggiori soddisfazioni sono affidate alla nazionale in attesa di una nuova rinascita con la maglia di un club. E a questo punto non è da escludere che la casacca possa tingersi di un colore diverso. C’è aria di addio, dopo soli due anni la storia tra Honda e il Milan è ai titoli di coda.