Italia, Pellè: “Inferiori a nessuno. Se mi fossi chiamato Pellinho…”

Italia, Pellè: “Inferiori a nessuno. Se mi fossi chiamato Pellinho…”

pelle

Messa subito in archivio la sconfitta di venerdì sera a Bruxelles contro il Belgio di Wilmots, l’Italia del ct Antonio Conte si prepara al meglio in vista di un secondo impegno amichevole contro la Romania. Contro i ‘Diavoli Rossi’, gli azzurri al di la del KO per 3-1 hanno comunque dato dei timidi segnali incoraggianti da cui ripartire magari già da martedì. Oggi in conferenza stampa sono intervenuti gli italiani di Premier Graziano Pellè, che in settimana ha sfiorato la rete contro il Belgio, e il terzino destro del Manchester United, Matteo Darmian. Interessanti le dichiarazioni del bomber del Southampton che è partito dal suo tardo arrivo al grande calcio: “Non mi piace dire che all’estero sono più bravi di noi a scovare giocatori. Anche prima di sfondare pensavo di essere bravo. Ho avuto la fortuna di prenderla un po’ larga, ma se mi fossi chiamato Pellinho non so come sarebbe stata la mia carriera. Anche da parte dei giornalisti, ci dovrebbe essere uno spirito più vicino all’Italia. Su questo dobbiamo migliorare. L’inglese lo parlo bene, l’olandese pure. Mi riesce difficile immaginare critiche a Gerrard come noi facciamo con Pirlo”

REGALO AD EDER E CRITICHE – Pellè prosegue iniziando dal regalo per il compagno Eder: Il regalo a Eder glielo faccio martedì: un bell’assist. Prima me lo fa lui e poi lo faccio io. Io punto fermo? Proverò sempre a fare il massimo per esserlo, bisogna dimostrarlo in ogni partita. Farò del mio meglio. Da un attaccante ci si aspetta tanto: fare gioco di squadra e fare gol. Contro il Belgio, ad esempio, la patita può essere esaminata da vari punti di vista, poteva essere anche più netto il risultato, ma abbiamo fatto buone cose e possiamo migliorare. Il Belgio è una grande squadra, ma nella fase finale non ci saranno squadre facili da battere. Non siamo da meno. Ecco, se avessi segnato i giudizi sarebbero stati positivi. Si sarebbe scritto che Pellè lavora per la squadra e segna pure… Ma questa è una cosa che faccio già al Southampton. Con due occasioni a partita un gol lo faccio, so di essere pericoloso, ma devo parlare con i fatti.”

INFERIORI A NESSUNO – “Il Belgio ha vinto, ma è stata una gara decisa da episodi, così come col Portogallo. Ma sono fiducioso. In primavera giocheremo contro Spagna e Germania? Non si può tornare più indietro. Ha deciso il mister, io sono contento, meglio scoprire subito gli errori che si fanno. Sono tutte favorite, poi provare a riaffrontarle e batterle. Non siamo inferiori a nessuno. Il ritiro lungo? Ben venga, servirà per migliorare certi aspetti. Lavoriamo dal punto di vista tattico e siamo migliorati, dobbiamo crescere nella gestione della partita e nella personalità. Ora però dobbiamo fare i fatti, già con la Romania. Servirà non tanto per il gruppo, siamo ben assortito e vogliosi. Con Conte o ti comporti in un certo modo oppure sei fuori… Insigne e Berardi? Decide lo staff. Se a fine stagione meriteranno la maglia azzurra, non credo ci siano porte chiuse. Il mister è intelligente darà spazio anche a loro”.

NOSTALIGIA – Pellè chiude con un pizzico di nostalgia per l’Italia: “Il contratto scade nel 2017, l’Italia è bellissima e mi manca. Il campionato ha avuto un ribasso, ma adesso sta dimostrando una crescita. Prima veniva snobbato. Poi la Juve in Champions e le altre in Europa League lo hanno risollevato. Nel giro di pochi anni sarà un tra i più belli al mondo. Nostalgia c’è sempre e io sono nostalgico. Certo, in Inghilterra sto benissimo, ma chi vivrà vedrà”.

DARMIAN – In chiusura anche un simpatico siparietto con le parole di Darmian sullo stesso Pellè: “Col Southampton a noi dello United ha fatto due gol e ci ha fatto soffrire, per fortuna abbiamo vinto. Graziano mi ha sorpreso. E’ un ottimo attaccante, un punto di riferimento importante per noi. Se siamo i difficoltà sappiamo che possiamo contare su di lui, ci dà una mano anche in fase difensiva”.