Rassegna stampa Italia: Parigi, volevano la strage
Rassegna stampa Italia: le prime pagine dei principali quotidiani sportivi nazionali.
La Gazzetta dello Sport apre con Parigi: “Attacco allo stadio. Volevano la strage in diretta tv. Parigi 13 novembre. Il piano era: entrare nello stadio e scatenare l’inferno durante Francia-Germania, ma uno dei terroristi è stato bloccato ai controlli e si è fatto esplodere. I tedeschi hanno dormito nello spogliatoio. L’ultimo bilancio: 129 morti e 352 feriti. Un’italiana dispersa. Siamo stati al Bataclan, il teatro dell’orrore. L’impegno per Euro 2016: evitare lo Stato di Polizia”. Spazio a Morata e alle sue dichiarazioni: “Contro il Milan sarò al meglio. Finora ho avuto qualche problema, ma adesso mi sento benissimo. La Juve risalirà, ripagheremo la pazienza dei tifosi. Il Real? Sto bene qui”.
Il Corriere dello Sport ha intervistato in esclusiva Maurizio Sarri: “Napoli nel destino. Le sensazioni che ti può dare la tifoseria sono uniche, un calore spettacolare. Ma è un ambiente umorale, come è sempre stata questa città fatta di passioni e delusioni. O tutto è positivo o tutto è negativo. Io cerco di tenere il filo di una atmosfera in cui ogni tanto bisogna anche estraniarsi. Higuain? Si diverte. Io lo stimolo a divertirsi. È un fuoriclasse ed è potenzialmente il giocatore più forte che io abbia mai allenato. Il più forte? Per me Rugani. Ha una capacità di applicazione straordinaria. Io lo feci esordire a 18 anni. Sarà un giocatore molto importante per il calcio italiano del futuro. Luperto è un talento che tengo d’occhio. Si prepara già con noi, con la prima squadra. Da gennaio abbiamo concordato, con la società, di far allenare ogni settimana uno o due ragazzi della Primavera con i titolare. Scudetto? Per me resta impronunciabile. Abbiamo iniziato un percorso. Ricordiamo che veniamo da un quinto posto e teniamo i piedi per terra. Per volare c’è sempre tempo. È un campionato aperto, senza dominatori. Ci sono diverse squadre che competono a pari livello. Posso dirle che io sono rimasto molto impressionato dalla Fiorentina. Maradona? Un’idea del calcio. La dichiarazione che ha fatto mi ha emozionato. Ora il mio prossimo obiettivo è conoscerlo. Sarebbe un onore, per me”.