Svezia e Ucraina agli Europei, Ibrahimovic incanta
Sempre lui, ancora lui, eternamente Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante del Paris Saint Germain realizza una doppietta nella sfida tra Svezia e Danimarca e qualifica i suoi, per la quinta edizione consecutiva, alla fase finale degli Europei 2016. I gialloblu, dopo aver vinto l’andata, si confermano anche in trasferta e sbloccano il match al 19′ con un grande gesto atletico di Ibra che in mezza girata trova l’angolino alla destra di Schmeichel. La Danimarca prova una reazione ma non riesce a trovare gli spazi da aggredire nel primo tempo, mentre nella ripresa cinge d’assedio l’area avversaria ma proprio nel momento di massimo sforzo, ecco spuntare ancora Zlatan Ibrahimovic. E’ il 76′ e l’attaccante si esibisce in un’esecuzione perfetta da calcio piazzato con una parabola che sorvola la barriera e trova l’angolino alto. Il discorso qualificazione è chiuso e così la Svezia allenta la presa e si fa sorprendere accendendo le speranze danesi: all’81’ su un cross di Durmisi proveniente dalla sinistra, Poulsen sovrasta di testa Granqvist e batte Isaksson. Ma ormai è troppo tardi e il gol di Vestergaard in pieno recupero permette ai padroni di casa solo di agguantare il pareggio e di uscire dalla competizione a testa alta.
Nell’altra sfida a spuntarla è l’Ucraina che nonostante la sconfitta di misura in casa della Slovenia, si qualifica alla fase finale degli Europei grazie alla vittoria nella sfida d’andata. Ci si aspettava una grande prova dagli uomini di Katanec che boccia Kurtic ed Ilicic, opachi nell’ultima partita. Nel primo quarto d’ora gli ospiti hanno in mano il pallino del gioco ma a sbloccare il match è la Slovania che riesce a trovare il goal sugli sviluppi di un calcio piazzato. Pyatov respinge la prima conclusione di Bejzak, ma Cesar si avventa sul pallone e segna a porta vuota, colpendo di testa. La partita è molto spezzettata e si accende a tratti grazie alle giocate di Konoplyanka che non viene supportato dai suoi compagni di squadra. La Slovenia tiene botta e nel secondo tempo cerca il pareggio ma si rende pericoloso solo sui calci piazzati, poi nel recupero succede di tutto: Brecko in netto ritardo interviene su Konoplyanka e viene espulso, poi al 97′ arriva il pareggio in contropiede dell’Ucraina con Kravets che serve un solissimo Yarmolenko, bravo a depositare in rete.