Italia-Romania, probabili formazioni: tocca al Faraone
Seconda amichevole di avvicinamento ad Euro2016: con la qualificazione in tasca, per Antonio Conte è il momento di affinare i meccanismi della sua squadra. Non cambierà molto nell’undici titolare: confermata la coppia d’attacco, che deve trovare la miglior intesa, a centrocampo confermati Marchisio e Florenzi mentre resteranno a riposo i due laziali Parolo e Candreva. Al loro posto ci saranno Soriano ed El Shaarawy, con soprattutto il secondo che dovrà dare il massimo per conquistarsi una maglia all’Europeo. Nel pacchetto difensivo un solo cambio rispetto alla sconfitta contro il Belgio: Chiellini dirottato terzino sinistro al posto di De Sciglio, in coppia con Bonucci si sarà Barzagli. In panchina scalpita Bonaventura, uno dei giocatori più positivi del nostro campionato che tuttavia continua a faticare nel convincere il commissario tecnico a dargli una chance.
Italia-Romania, le probabili formazioni
Italia (4-4-2) Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Marchisio, Soriano, El Shaarawy; Eder, Pellè. Allenatore: Conte.
Romania (4-2-3-1) Tatarusanu; Sapunaru, Grigore, Chiriches, Rat; Pintilii, Hoban; Maxim, Sanmartean, Torje; Stancu. Allenatore: Iordanescu.
Italia-Romania, le parole degli allenatori
Conte, ct Italia “Abbiamo vissuto queste ore tutti quanti con grande sgomento, siamo rimasti allibiti per quello che è successo. I fatti di terrorismo fanno riflettere, possono generare della paura, ma sono convinto che bisogna combattere contro questi atti inspiegabili, andando avanti senza farsi intimidire da niente e da nessuno, altrimenti la daremmo vinta al male. E questo non deve accadere. A Bruxelles abbiamo pagato a caro prezzo delle disattenzioni, ma la strada è quella giusta sotto ogni punto di vista. Domani vogliamo fare una bella partita e a dare continuità a quanto fatto vedere il Belgio. Io spero che la gara di domani sia un’evoluzione di quello che è accaduto in Belgio, dove abbiamo pagato due errori e abbiamo perso per episodi favorevoli a loro e sfavorevoli a noi. Potevamo vincere, abbiamo perso. Io in Belgio ho visto la giusta Nazionale, e questa è la strada da percorrere. Per quel che riguarda il mio futuro l’ho già detto. Penso di essermi calato molto bene nella parte di CT, sotto tutti i punti di vista. E sono molto contento del lavoro che faccio. Non me l’aspettavo di poter fare questo lavoro in così poco tempo con questi ragazzi. E la cosa mi gratifica. Detto questo ci sarà tempo per parlare del futuro con la Federazione. Tanto dipenderà dal risultato, da come le cose andranno. Ho bene in mente quel che è successo un anno e mezzo fa: Prandelli firma il contratto e poi deve dare le dimissioni perché il Mondiale non va bene. Siamo figli del risultato, il lavoro paga, il risultato decide”