I migliori vivai del mondo: dominio Partizan, incubo Serie A
I nostri vivai sono davvero in difficoltà? Secondo uno studio svizzero si: i settori giovanili italiani, infatti, “producono” pochissimi calciatori rispetto al resto d’Europa.
Uno dei mali del calcio moderno è sicuramente quello di non riuscire a proporre, in maniera più o meno credibile, i giovani che si affacciano verso i palcoscenici più importante e impegnativi di questo sport. Ma quali sono i migliori vivai del mondo? E i peggiori? Uno studio del CIES (Centre International d’Etude du Sport) ha provato a far luce sulla faccenda. E le nostre squadre escono notevolmente ridimensionate rispetto alle altre compagini europee.
Lo studio ha analizzato in primis il contesto “generale”, ovvero le compagini di 31 tornei europei riconosciuti dai massimi organi del calcio che sono riuscite a dare più giocatori alle prime squadre. Ovviamente le metodologie e i parametri da tenere in considerazione possono essere svariati, ma prendendo da esempio i due forse più importanti, ovvero la quantità dei giocatori e quelli diventati professionisti a tutti gli effetti, allora a dominare è un po’ a sorpresa il Partizan Belgrado. Il vivaio della squadra serba ha infatti prodotto 78 giocatori, dei quali 13 militano ancora tra i bianconeri e 65 in altre squadre. Dietro di loro, a completare il podio, ci sono due settori giovanili abbastanza rinomati come quelli dell’Ajax e del Barcellona, mentre Real Madrid e Manchester United si trovano rispettivamente al 13° e al 15° posto.
Restringendo il campo ai cinque campionati europei principali, ovvero italiano, spagnolo, francese, tedesco e inglese, la musica cambia: al primo posto c’è il Barcellona, con 44 giocatori di cui 10 attualmente a difendere i colori del club blaugrana, al secondo il Lione mentre al terzo scala il Real Madrid. Finalmente si vedono le italiane, il problema è che sono lontanissime oltre che numericamente poche: la prima tra le nostre squadre è l’Inter, che si trova in 14esima piazza con 20 giocatori totali e 2 in rosa, mentre al 18° posto abbiamo l’Atalanta che possiede meno giocatori totali (18) ma più nella rosa attuale (6). Inquietante poi, per la nostra Serie A, il dato sui team che non hanno in questo momento nella prima squadra giocatori provenienti dai vivai: sono addirittura tre le italiane, ovvero le due veronesi Chievo ed Hellas e il Carpi. Insomma, numeri preoccupanti per i vivai italiani che devono assolutamente essere valorizzati più di quanto si stia facendo in questo momento storico.