Lazio-Palermo, formazioni ufficiali: Keita sostituisce Candreva
La tensione sulle spalle di Stefano Pioli, reduce da due settimane complicate, seguite alla sconfitta maturata nel derby capitolino. La classifica non sorride alla Lazio, partita lancia in resta e ora nona, a pari merito con L’Atalanta. Di fronte un Palermo “rinnovato” passato da Beppe Iachini a Davide Ballardini. Entrambe le squadre, visto il momento, non possono prescindere da un risultato positivo.
LAZIO-PALERMO: FORMAZIONI UFFICIALI
LAZIO (4-3-3): Marchetti, Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Milinković-Savić, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Mauricio, Patric, Radu, Candreva, Cataldi, Morrison, Matri, Kishna, Klose. All. Stefano Pioli
PALERMO (4-3-2-1): Sorrentino; Struna, Goldaniga, Gonzalez, Laazar; Jajalo, Brugman, Hiljemark; Chochev, Vazquez; Gilardino. A disp: Colombi, Alastra, Rispoli, Andelkovic, Daprela, El Kaoutari, Rigoni, Maresca, Quaison, Trajkovski. All. Davide Ballardini
LAZIO-PALERMO: LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA
Così Pioli
“La squadra non ha avuto l’atteggiamento necessario per portare a casa risultati consoni al proprio valore. Se finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento per tutti ma non finisce oggi: voglio in tutte le prossime partite lo spirito giusto, quello necessario per vincere. I conti si faranno alla fine ma dobbiamo inevitabilmente cambiare marcia. Mi sono stancato di dire che la squadra ha lavorato. Voglio vedere domani carattere e determinazione. La classifica non è quella che vogliamo. Mi sento responsabile? Certo, sono io che motivo e scelgo i giocatori. Abbiamo talento, qualità importanti ma da sempre la differenza la fa l’atteggiamento. Formazione? Sceglierò chi dimostra di avere più voglia di giocare e di sacrificarsi per la squadra”.
Così Ballardini
Vazquezè un giocatore offensivo: può agire da trequartista dietro le due punte, io lo chiamerò spesso a interpretare questo ruolo ma ciò non toglie che si tratta di una seconda punta. Non voglio mettere paletti al Mudo, anzi vorrei creare i presupposti affinché spazi il più possibile sul fronte offensivo . Cosa mi aspetto da Gilardino? Alberto è un attaccante capace di far salire la squadra, sfruttando il suo fisico e il gioco di sponda. Così facendo, dà il tempo ai compagni di salire e attaccare la porta, liberando spazi e corridoi per i compagni”.
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