Nba: tanto George per i Pacers, Kobe va per il lungo addio

Nba: tanto George per i Pacers, Kobe va per il lungo addio

Indiana Pacers forward Paul George during the second half of an NBA basketball game in Chicago, Saturday, Nov. 16, 2013. The Bulls won 110-94. (AP Photo/Kamil Krzaczynski)

GEORGE TORNATO PIU’ FORTE DI PRIMA – In Nba stanno passando quasi inosservati i redivivi Indiana Pacers. Rivali per anni dei Miami Heat di Lebron James, hanno subito una battuta d’arresto dopo l’infortunio di Paul George, che l’estate del 2014 si è rotto un braccio e saltato quasi tutta la stagione lo scorso anno. Il ritorno a marzo di quest’anno aveva restituito un George in condizioni discrete, ma non quelle che ricordavamo. Sconvolge quindi, in maniera più che positiva quindi, il PG13 (cambio di numero per lui, che aveva la 24) che stiamo avendo la fortuna di vedere quest’anno. Oltre i soliti Curry, Harden, Lebron, Durant, George è sicuramente tra i migliori della lega quest’anno e almeno per ora, è del tutto dentro alla corsa all’Mvp, considerando comunque che Curry gioca ad un altro sport. 26.5 punti di media significano quarto miglior realizzatore finora, oltre che secondo posto nella Eastern Conference per i suoi Pacers. Dopo un anno di pausa, George pò tornare a sfidare Lebron per il trono ad est.

KOBE-ADDIO SIGNIFICA LAKERS-TANK – I Lakers del Kobe Bryant post infortunio avevano tutte altre intenzioni. Hibbert, Williams, Bass, più i giovani Randle e Russell, davano alla squadra di Los Angeles una base di partenza di buon livello, con Bryantpronto a chiudere la carriera con una stagione di buon livello. Niente di tutto questo accadrà quest’anno e i Lakers si preparano al loro anno  che potremmo definire “meno 1”. Una stagione per guadagnare magari una buona scelta al draft, lasciando i riflettori ad uno dei migliori giocatori della storia dell’Nba, che iniziando da Philadelphia, avrà la sua passerella, palazzetto per palazzetto fino ad aprile, quando finirà la carriera di uno dei più amati personaggi dello sport di sempre.

ROCKETS IN LEGGERA RIPRESA, SORPRESA MAGIC – Con qualche difficoltà di troppo, gli Houston Rockets stanno provando a risalire la classifica. Dopo aver silurato McHale, la storia sembrava non essere cambiata. Ma Harden e soci sembrano poter tornare nella zona playoff, obiettivo minimo. Davanti ora ci sono Suns e T’Wolves, ostacoli non insuperabili, poi arrivati all’ottavo posto, un po’ con consapevolezza in più aiuterà a sistemarsi in una buona posizione. I primi 3 posti sono lontani anni luce, poi tutto può succedere. Chi invece è in una posizione inaspettata, è Orlando. I giovanissimi Magic stazionano sesti a est e senza far impazzire, senza un top player ma con tanti buoni giocatori come Oladipo, Vucevic, Payton, Harris. A questi va aggiunta la futura crescita di Gordon e soprattutto Hezonja, che se dimostrerà quanto ha fatto sperare quando è stato scelto, darà ad Orlando una marcia in più per diventare grande.