Europa League, terreno di conquista per le italiane

Micaela Catalano
10/12/2015

Europa League, terreno di conquista per le italiane

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Dopo anni in cui l’Europa League ci ha tolto energie, fatto arrabbiare e soprattutto rubato punti fondamentali per il ranking, le italiane nell’ultimo periodo hanno cominciato a farsi (ri)valere, tornando ad essere dominatrici (quasi) incontrastate della competizione come accadeva negli Anni ’80 e ’90.

Napoli rules

Se l’anno passatoNapoli e Fiorentina si sono inchinate rispettivamente a Dnipro e Siviglia in semifinale, quest’anno i partenopei hanno ripreso da dove avevano lasciato: in 5 incontri disputati nel loro girone non hanno lasciato scampo ai loro avversari, guidando a punteggio pieno. Ma se si guarda alle statistiche al di là dei punti collezionati, il dominio azzurro è impressionante: 5 vittorie su 5, 17 gol fatti e 1 solo subito. Non c’è nessun’altra squadra che può vantare un ruolino così importante in tutta la competizione. E’ un Napoli a cui il vestito europeo calza a pennello, perché trova squadre aperte, disposte a giocarsela e dunque diventare bersaglio del contropiede degli attaccanti di Sarri, che non a caso hanno esultato per ben 17 volte fa (anche questo è un record, ovviamente).

Lazio… Quasi

In Europa, anche una Lazio in crisi trova giovamento. Dopo l’ennesima sconfitta subita dalla Juventus venerdì, che ha acuito il malessere in casa biancoceleste, la squadra non riesce ad uscire dal tunnel in cui s’è cacciata e alcune incomprensioni tecnico tattiche, unite ad uno stato generale di depressione, non aiutano di certo. In Europa League, però, finora la Lazio ha mostrato quella personalità e quella spensieratezza che in campionato non riesce a sfoggiare. Se il Napoli, infatti, le ha vinte tutte, la Lazio ci è andata molto vicino: sono 4 le vittorie dei ragazzi di Pioli che hanno concesso un pari (per altro nel recupero) al Dnipro (in trasferta) vice campione della competizione, non male per una squadra in crisi. Anche i biancocelesti, così come i partenopei, sono già qualificati e possono affrontare l’ultima trasferta contro il Saint-Etienne senza patemi.

Forza viola

Non si può dire altrettanto, invece, della Fiorentina di Paulo Sousa che in casa contro il Belenenses ha bisogno di una vittoria per accedere ai sedicesimi di Europa League. Il cammino dei viola quest’anno è stato a dir poco altalenante e le due sconfitte interne contro Basilea, ma soprattutto quella contro il Lech Poznan, hanno complicato tutto. I portoghesi sono già stati piegati a domicilio per 0-4 da Kalinic e compagni, che ora devono concedere il bis se vogliono superare lo sbarramento del girone. Il Lech, infatti, insegue a due punti e in caso di vittoria contro il Basilea e contemporanea sconfitta della Fiorentina, soffierebbe ai viola la seconda piazza. Un’eventualità improbabile, certo, ma non vale la pena correre rischi. (ai viola basta un pareggio per qualificarsi). Tuttavia, non ci sono solo le italiane in campo, il panorama delle partite di Europa League previste per giovedì è come sempre ampio ed è manna per tutti gli appassionati di calcio, nonché per gli amanti delle scommesse, con le quote già disponibili sulle partite delle italiane e di tutte le altre.

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