Mancini: “Contro l’Udinese gara importante. Vi anticipo cinque titolari…”
Il tecnico dell’Inter Roberto Mancini ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese, gara valida per la 16/a giornata di campionato. Queste le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro: “Le parole del presidente Thohir? Tutti vogliono vincere, la Champions è il nostro obiettivo da inizio stagione e vogliamo centrarlo. Tutte le squadre per vincere devono saper combattere: anche se hai giocatori bravi tecnicamente, se non lotti, è difficile che tu possa vincere. Contro l’Udinese sarà una gara importante: sono in un ottimo momento, hanno giocatori bravi e un bravo allenatore. Dovremo fare un’ottima partita. Non pensiamo agli scontri diretti dietro di noi, la classifica è corta, dobbiamo aspettare fin dopo gennaio. Chi giocherà? Vi anticipo cinque nomi: Handanovic, Miranda, Murillo, Ljajic e Telles. Jovetic e Perisic? In ballottaggio tutti e cinque gli attaccanti”.
“Handanovic sta disputando una grande stagione. I portieri sono come gli attaccanti, gli errori valgono doppio: gli altri giocatori si mimetizzano negli errori, questi sono i due ruoli più ‘scoperti’. Samir per noi è sempre stato un top, anche l’anno scorso quando magari sbagliava qualcosa. Ci sta. Handanovic è uno dei migliori in Europa, lo abbiamo sempre pensato. Perisic è fondamentale, abbiamo anche altre opzioni, ma lui è uno dei più importanti per noi. Anche Guarin è un giocatore importante per il nostro gioco, ma qualcuno deve rimanere fuori. Non abbiamo nessuna intenzione di cederlo, così come Ljajic e Telles. Brozovic non possiamo cederlo, sennò con chi facciamo le foto? E’ un grande giocatore e diventerà uno dei più forti. È giovane e sta crescendo. Murillo al Real? Mi sembra un po’ presto, non so cosa accadrà tra 4-5 anni. E’ qui da sei mesi, è giovane, ha 21 anni e non vogliamo cederlo. La nostra volontà è quella di trattenere tutti, a meno che qualcuno non chieda la cessione. Questo è il nostro obiettivo”.
“Il mercato di gennaio? Se continuiamo così non c’è bisogno di cambiare nulla, in questo momento le cose vanno bene, poi vedremo. Ci sono delle variabili da valutare. Non abbiamo bisogno di nulla, ma non si sa mai. Calleri è un buon giocatore, un giovane di qualità. Non so se arriverà ma lo seguiamo da tempo. Se mi aspettavo questa classifica? Ci speravo. L’importante era non perdere troppo terreno dalla testa della classifica ed essere in una buona posizione a Natale. Staccarsi tanto poteva creare un problema. Ogni partita ha le sue insidie, sono tutte difficili. Nessuna partita in Italia è facile se non si affronta nella maniera giusta: poi ci sta che una squadra sia superiore e faccia tre gol in mezz’ora come il Bologna con il Napoli. Sappiamo che l’Udinese ci darà del filo da torcere. Abbiamo già giocato con due punte più due esterni, ovvero con 4 giocatori offensivi. Ci sono partite in cui potremo farlo, in altre meno, ma non rinunceremo mai ad attaccare. Icardi non deve essere recuperato, è un titolare, su 15 gare ne ha giocate 13. Non vedo il problema, può capitare che stia in panchina come gli altri. In questo momento può capitare nella nostra squadra di essere titolari o riserve. Lui sarà il nostro capocannoniere, credo che i gol li farà, arriverà a 20 e alla fine dell’anno sarà uno di quelli che avrà segnato di più. Può attraversare un momento di difficoltà, non è un problema”.