Sacchi: “Fischi dei tifosi della Roma? Bravi, che maturità!”
L’editoriale di Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport analizza il momento della Roma: la squadra di Rudi Garcia, nonostante il pareggio a reti bianche contro il BATE Borisov, ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League grazie al pareggio del Barcellona a Leverkusen, che di fatto ha estromesso i tedeschi dalla massima competizione continentale. L’ex allenatore di Milan e Nazionale ha attaccato duramente addetti ai lavori e tesserati della società: “La Roma si è classificata per gli ottavi di Champions tra i fischi dei propri sostenitori, delusi da uno spettacolo inquietante. Un atteggiamento raro in un Paese in cui si è sempre data la priorità al risultato a prescindere. Tuttavia un segnale importante per lo sviluppo e la crescita del nostro sistema calcistico: senza bellezza e merito non ci sarà futuro. Ancora una volta il pubblico ha dimostrato una maturità e una cultura sportiva che purtroppo diversi addetti ai lavori non posseggono. I fischi dei tifosi bocciano anche un gruppo di giocatori che non sempre si trasforma in una squadra nello spirito e nel gioco. Ho ascoltato dopo l’incontro alcune interviste dei calciatori romanisti e alcune disamine dei media che mi hanno preoccupato per la superficialità e il populismo: senza autocritiche e critiche non si migliora”, questo il contenuto della dura analisi di Sacchi sulla Roma, pubblicata dalla rosea.
Un editoriale senza esclusione di colpi: la Roma di Garcia nonostante il passaggio del turno è ancora convalescente e dovrà riscattarsi in una partite più complicate della stagione, dove affronterà il Napoli, probabilmente la squadra che nonostante la debacle di Bologna è la più in forma del campionato. Una prova da dentro o fuori per i giallorossi, che in caso di sconfitta e di vittoria della Juventus contro la Fiorentina rischierebbero di vedersi sorpassati dai bianconeri, autori di un avvio di stagione sottotono.
