Pato: “Il Milan non ha fatto un buon lavoro con me. Il mio sogno? Giocare in premier”
Pato è tornato. Volge al termine un calvario infinito, fatto di polemiche e infortuni, prima del ritorno in patria. In Brasile è rinato, si è ricostruito fisicamente e mentalmente e ha ritrovato con discreta continuità la via del gol. Ora sì, somiglia di nuovo a quel ragazzino diciottenne che in un attimo riuscì a prendersi un posto da titolare al Milan, prima che la malasorte (e non solo) ne frenasse l’ascesa. Oggi, a 26 anni, è pronto a tornare in Europa per riprendersi quanto gli è stato ingiustamente sottratto: “mi piacerebbe giocare nel campionato inglese –rivela al Daily Mirror- il calcio inglese mi piace perché è molto veloce. Non penso che l’aspetto fisico sia un problema, ho già parlato con David Luiz, Coutinho, Firmino e Willian. Prima di andare in Italia ero stato seguito a lungo dal Chelsea ma allora il mio sogno era giocare con Ronaldo e Maldini”.
Il Milan, appunto, una ferita ancora aperta: “Quando sono arrivato al Milan c’erano Inzaghi, Ronaldo, Gilardino, Kakà e Seedorf, eppure giocavo. Dopo un po’ però il mio corpo ha avuto bisogno di un lavoro speciale ma dopo i primi infortuni mi sono accorto che non stavamo facendo un buon lavoro. Appena tornavo in campo mi infortunavo di nuovo, allora mi sono confrontato anche con la mia famiglia e abbiamo deciso che avevo bisogno di tornare in Brasile per rimettermi in piedi”. Il desiderio di tornare protagonista nel vecchio continente è vivo: “Un giorno tornerò a giocare in Europa e sentire la musica della Champions League. Ricordo ancora il mio debutto contro l’Arsenal, la notte prima ascoltai l’inno sull’iPod. Era magnifico”. E pare che siano già stati avviati un po’ di contatti con i top club europei: “Posso solo dire che ora sono pronto per una nuova sfida. Voglio tornare a giocare in Europa per vincere il campionato e disputare la Champions. Ho ancora dei sogni“.