Sportiello, pararigori e idolo del Fantacalcio
“Italia paese di santi poeti e navigatori” dice un noto proverbio, anche di portieri aggiungiamo noi. Dopo gli antichi, si fa per dire, fasti degli anni 80′ e 90′, la nobile scuola del calcio italiano in fatto di estremi difensori sembra essere tornata a macinare talenti, pronta a sfornare giovani virgulti in rampa di lancio verso un futuro di livello. Se è vero infatti che Donnarumma si sta imponendo a Milano, sulla sponda rossonera del Naviglio, è la parabola di Marco Sportiello ad accendere l’entusiasmo di molti appassionati del pallone, a partire dal diretto interessato, ovviamente, fino ai tifosi della Dea, passando per gli amanti del Fantacalcio che hanno puntato il proprio bottino proprio sull’estremo difensore agli ordini di Edy Reja.
SPORTIELLO TOP Numeri su numeri, importanti e di livello quelli collezionati da Marco Sportiello in queste prime 16 giornate di Serie A. Subito due indicatori del portiere classe 1993: Media voto e Fantamedia. La prima è 6,4, un valore che permette al giovane originario di Desio di “strappare” il terzo posto del podio della categoria dietro a due interpreti famosi del ruolo come Stefano Sorrentino (6,464) e Mattia Perin (6,438); è però il secondo a cogliere di sorpresa i più, Sportiello vanta infatti una Fantamedia da urlo (5,767), ad un’incollatura dal sopracitato ragazzo prodigio del Diavolo (5,786). A testimonianza di una crescita sportiva che appare insindacabile il dato relativo ai gol subiti dalla sua Atalanta, 16 in altrettanti incontri, ovvero uno a partita, per una retroguardia che negli anni non si è di certo contraddistinta per la sua invulnerabilità (lo scorso anno i bergamaschi hanno chiuso con 57 gol al passivo). Non basta, dopo l’uscita a Verona di ieri sono ben 3 tiri dagli undici metri disinnescati dal numero 57 nerazzurro, Paloschi è andato così a impreziosire una statistica che vanta già al suo interno Pogba e Sansone.
SPORTIELLO FANTACALCIO Sono però i patiti del Fantacalcio a stravedere per lui. In pochi hanno puntato sul portiere bergamasco in sede d’asta, soprattutto nelle Leghe che non “aprono” il calciomercato prima della pausa invernale; gli altri si sono buttati su nomi altisonanti, magari facenti parte della rosa delle Big, in un certo senso “l’usato sicuro” in un ruolo che, il più delle volte, può rivelarsi ben più decisivo che non avere un centrocampo di livello assoluto. Sportiello risponde presente e primeggia anche per quanto riguarda il conteggio della propria valutazione avanzata dalla Gazzetta dello Sport, passando dal valere 11 fantamilioni di agosto agli attuali 19, un considerevole +8 inferiore solo al +11 di Tatarusanu (in estate il romeno non sembrava avere il posto assicurato), incremento condiviso anche con il solito Donnarumma (passato da 1 a 9), superiore persino ad Handanovic (+7) e Reina (+6).
Adesso per lui si aprono prospettive allettanti, negli scorsi mesi si è parlato di una sua potenziale candidatura per la porta della Roma, all’estero Stoccarda, Ajax e Stoke City sarebbero pronte a fare follie per l’ex Carpi e Poggibonsi. Sportiello intanto si gode il momento, un inverno importante per un giovane venuto dalla gavetta che, in prima istanza, potrebbe puntare a candidarsi come il giusto prospetto per l’era azzurra post-Buffon, il suo contratto infatti scade nel 2019, di trattative e calciomercato se ne parlerà a tempo debito.
Stefano Mastini Follow @StefanoMastini1