Coppa Italia, Roma-Spezia 2-4 d.c.r. : analisi e pagelle del match

Coppa Italia, Roma-Spezia 2-4 d.c.r. : analisi e pagelle del match

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Oggi in campo alle 14.30 Roma-Spezia, gara valida per gli ottavi di finale di TIM Cup. Allo Stadio Olimpico passa lo Spezia ai calci di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari. Un ottimo Spezia mette in difficoltà la Roma sin dai primi minuti della gara, difendendosi bene e ripartendo con grande personalità e tenacia. La partita si è decisa ai calci di rigore, con gli uomini di Di Carlo che passano meritatamente il turno. La Roma esce a testa bassa, tra i fischi dei propri tifosi. Lo Spezia vola ai quarti, affronterà l’Alessandria nel prossimo turno.

CHIAVE TATTICA – Rudi Garcia schiera in campo la sua Roma con un 4-3-3: in porta va De Sanctis, davanti a lui Maicon, Castan, Rüdiger ed Emerson Palmieri; in mezzo al campo Pjanic, Vainqueur e Uçan, con Salah, Dzeko e Iturbe a comporre il trio d’attacco. Lo Spezia di mister Di Carlo scende in campo con un 4-4-2 : Chichizola tra i pali, pacchetto difensivo composto da Martic, Valentini, Terzi e Migliore; in linea mediana Misic, Brezovec, Canadjija e Situm, con Catellani e Nene in avanti. Inizia la gara con la Roma che ha il pallino del gioco e gira palla in attesa di trovare l’imbucata vincente, ma lo Spezia si difende bene e riparte in velocità con i suoi esterni alti. Gli uomini di Di Carlo attuano un pressing molto alto sui portatori di palla giallorossi, ma non riescono a trovare concretamente varchi offensivi per impensierire De Sanctis. La Roma, invece, ci prova a più riprese prima con Pjanic e poi con Uçan che calciano dalla distanza, oltre a tentare passaggi filtranti per Salah, Iturbe e Dzeko, con Chichizola però sempre molto attento e tempestivo in uscita. Situm è molto attivo sulla sinistra e mette spesso in difficoltà Maicon, proprio dalla sinistra parte l’azione che porta Brezovec a calciare al volo dal limite, ma la palla finisce fuori. Lo Spezia, però, è propositivo, prende fiducia e costruisce l’azione più pericolosa del primo tempo: al 27′ il solito Situm calcia in porta, De Sanctis respinge non benissimo la conclusione e Castan deve compiere un intervento provvidenziale anticipando il tap-in vincente di Nene. Al 33′ la Roma trova la rete con Dzeko, che viene però annullata per un fuorigioco millimetrico. Nell’ultimo quarto d’ora lo Spezia prende campo, mentre la Roma, sfiduciata, va alla ricerca di un varco che non trova nella difesa ospite. Il primo tempo termina a reti inviolate.

La ripresa vede una Roma subito aggressiva che costruisce qualche buona azione offensiva con  Iturbe e Salah, ma lo Spezia non demorde e si difende bene, non disdegnando veloci ripartenze. Gli uomini di Di Carlo impensieriscono la retroguardia giallorossa in un paio di occasioni, soprattutto al 59′ quando Nene, solo contro Rüdiger, impiega troppo tempo per calciare in porta. Garcia inserisce gli assi Florenzi e De Rossi per cercare il vantaggio, ma i risultati sperati non arrivano. La Roma gira palla alla ricerca dello spazio giusto, ma lo Spezia si arrocca in difesa respingendo al mittente gli attacchi giallorossi: solo al 70′ Maicon arriva indisturbato al colpo di testa, ma Chichizola controlla senza problemi. Dopo un tiro di Digne e una galoppata di Salah al centro dell’area spezzina, entrambe bloccate, prima Nene e Catellani e poi Situm creano non pochi grattacapi a Rüdiger e compagni. Al 91′ Uçan dal limite fa partire un destro a giro, respinto in tuffo da Chichizola. Al 94′ l’ultima offensiva della Roma, ma in mischia il portiere delle Aquile risolve in uscita bassa. La gara termina 0-0, si va ai supplementari.

Nel primo tempo supplementare parte meglio la Roma, che crea tre occasioni pericolose ma non riesce a colpire: al 96′ il colpo di testa di Dzeko, imbeccato da Pjanic, è troppo debole. Alla fine del primo tempo supplementare, al momento del tocco decisivo, Maicon incespica sul pallone, sciupando una ghiotta occasione per il vantaggio giallorosso. Nel secondo tempo supplementare è monologo giallorosso, ma reali occasioni per passare in vantaggio non arrivano. Si va ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliano Pjanic e Dzeko, Acampora segna il penalty decisivo: lo Spezia vola ai quarti di finale, la Roma esce tra i fischi dell’Olimpico.

I PROTAGONISTI – Tra i protagonisti del match c’è buona parte del collettivo dello Spezia, su tutti Situm, spina nel fianco per la difesa giallorossa. Buona gara per Catellani e Nene, sempre pronti ad impensierire Castan e Rüdiger, con Brezovec solito motorino instancabile. Ottima partita anche per la difesa, con Migliore e Martic sempre propositivi e Terzi e Valentini attenti e concentrati contro avversari scomodi come Salah e Dzeko. Molto bene anche il portiere Chichizola, rapido e tempestivo ad uscire nelle imbeccate palla a terra dei fantasisti della Roma e bravo a restare in piedi sul rigore di Pjanic. Bene anche Acampora, entrato durante i supplementari, decisivo dal dischetto. Tra le fila dei capitolini stupisce Uçan per voglia e personalità, nonostante il calo alla distanza. Castan è fondamentale con il suo salvataggio nel primo tempo, ma nella ripresa, complice la posizione molto alta alla ricerca della rete, il pacchetto difensivo subisce qualche ripartenza di troppo da parte dello Spezia. E’ Rüdiger a reggere maggiormente nella seconda parte di gara. Florenzi e De Rossi provano a dare una scossa alla partita, ma con scarsi risultati, mentre Emerson e Iturbe non hanno inciso granché sul match. Salah è ovunque ma innocuo, mentre Pjanic e Dzeko, sottotono, ci provano con alterne fortune e sul finale condannano la Roma con i due errori dal dischetto.

LA GIOCATA – Siamo al 27′ del primo tempo quando Situm salta Maicon e calcia in porta, De Sanctis respinge la conclusione ma la palla resta lì, con Nene che si fionda sulla sfera pregustando la rete. C’è, però, Castan che con un intervento provvidenziale anticipa in spaccata l’attaccante dello Spezia, salvando il risultato. Poteva essere l’azione del vantaggio ospite, con lo Spezia nel miglior momento della sua gara.

IL MOMENTO – Il momento più importante del match è il rigore decisivo di Acampora, dopo gli errori di Pjanic e Dzeko: buon impatto del giovane calciatore dello Spezia entrato nei supplementari, freddissimo col suo mancino dal dischetto. Il ragazzo classe ’94 segna e regala i quarti di finale al suo Spezia.

TABELLINO E PAGELLE DEL MATCH:

Roma-Spezia 2-4 d.c.r.

Roma (4-3-3): De Sanctis 5.5; Maicon 5.5, Castan 5.5, Rüdiger 6, Emerson 5.5 (78′ Digne 5.5) ; Pjanic 5.5, Vainqueur 5 (63′ De Rossi 5.5), Uçan 6; Salah 6, Dzeko 5.5, Iturbe 5 (59′ Florenzi 6). Allenatore: Rudi Garcia

Spezia (4-4-2): Chichizola 6.5; Martic 6, Valentini 6.5, Terzi 6.5, Migliore 6.5; Misic 6 (77′ Ciurria 6), Brezovec 6.5 (65′ Juande 6), Canadjija 6.5, Situm 7; Catellani 6.5 ( 98′ Acampora 6.5), Nene 7. Allenatore: Domenico Di Carlo