Boom Ranieri: il primato del Leicester vale oro

Dario Marotta
18/12/2015

Boom Ranieri: il primato del Leicester vale oro

ranieri

Dopo sedici giornate di premier league, è forse riduttivo parlare di miracolo. Il Leicester di Claudio Ranieri è oramai una splendida realtà del campionato inglese e si gode un primato assolutamente meritato. L’ultima vittoria, maturata la scorsa settimana, è costata la panchina ad un nemico storico dell’allenatore di Testaccio, Jose Mourinho, esonerato dal Chelsea. Una doppia gioia per il tecnico, tornato alla ribalta dopo un periodo piuttosto complicato. L’ultima parentesi lavorativa con la nazionale greca, gli ha riservato poche gioie e tante delusioni. Dall’Inghilterra, già conosciuta in passato e riabbracciata in estate, è partita una nuova sfida, una rivincita personale, coronata con un inatteso primato. Le prime pagine dei tabloid inglesi sono tutte per il Leicester e per il suo bomber, Jamie Vardy che ha trovato nell’algerino Mahrez  un perfetto compagno di viaggio. La squadra, organizzata in un calcio “semplice”, senza forzature, sta viaggiando a velocità supersonica  e il merito, in buona parte, va ascritto a Claudio Ranieri che in poche settimane è riuscito a trovare l’alchimia giusta per far rendere al meglio i suoi ragazzi.

Oltre ai complimenti, doverosi, potrebbero arrivare ben presto anche i riconoscimenti di natura prettamente economica. Il tecnico romano, arrivato in estate ai Foxes ha ottenuto, al momento della firma, un bonus di 100.000 sterline per ogni posizione superiore alla diciassettesima, ovvero l’ultima posizione disponibile per evitare la retrocessione in Championship.La proiezione estiva, tutto sommato realistica, potrebbe costar cara al club che ad oggi sarebbe costretto a riconoscere all’allenatore un bonus pari a 1.700.000 sterline. Un assegno pesante, da staccare con un largo sorriso. Per ora i Leicester non ci pensa, così come Ranieri, già concentrato sul prossimo match con l’Everton a Goodison park. Un  impegno non semplice, l’ennesima prova terribile per una “matricola” che, col passare delle giornate, comincia a credere in un’impresa senza precedenti.