Spalletti: “Gervinho è turbato. El Shaarawy se verrà dovrà far bene”

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Match infuocato e ricco di significati quello di domani sera allo Stadium tra Juventus e Roma che potrebbe valere molto in un senso o nell’altro per entrambe le compagini. I bianconeri per entrare a contatto con il Napoli in classifica, mentre i giallorossi ora sotto la guida di Spalletti cercano punti preziosi per uscire dalla crisi e riagganciare il treno di testa. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Luciano Spalletti ha presentato la gara di domani partendo però dal ricordo di Dino Viola: “Volevo iniziare io questa conferenza stampa. E’ stata la settimana del 25° anno dalla scomparsa di Dino Viola. Colgo l’occasione per salutare la famiglia. Allargo il mio saluto anche alla famiglia Sensi, perchè ho ricevuto un messaggio carino da Maria Sensi e mi fa piacere”

TATTICA – Spalletti passa poi subito all’aspetto tattico: “Secondo me ora in un calcio totale la squadra deve essere pronta a cambiare atteggiamento in campo. Ci sono dei movimenti che vengono naturali, quello che effettivamente crea distacco è il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3. La scorsa settimana c’era poco tempo, ma l’infarinatura è stata data. La Juve insegna che bisogna saper cambiare vestito. Ci sono indicazioni che sono le qualità dei calciatori e di cui bisogna tenere conto. Mentalità? Vedo voglia di reazione, mentre in quella partita con il Verona doveva essere più una reazione nervosa. Ora si va più sul tempo.  Questo secondo passaggio è molto più faticoso del primo perché ti impegna nella tua totalità di professionista e di uomo che porta sulle spalle la responsabilità di un club come la Roma”

CHI VINCE? – “Se abbiamo l’idea di poter vincere, probabilmente ci possiamo riuscire. Se partiamo sconfitti non ce la faremo mai. Il nostro approccio è lo stesso. Abbiamo qualità e vogliamo andare li per fare la partita contro una grande squadra. La Juventus si è ritrovata alla ribalta del campionato grazie a tante componenti. Anche la seconda squadra è importante. E’ l’occasione per rientrare in corsa per obiettivi importanti”

DIFFERENZE – Spalletti continua sulle differenze con i bianconeri: “Loro si sono contraddistinti per stile e per essere riusciti a trasferire ai giocatori il significato di indossare quei colori. Noi dobbiamo fare lo stesso. Ci stiamo lavorando. Vedo una crescita da parte dei ragazzi. C’è maggiore responsabilità da parte loro. Un giocatore della nostra società porta sulla maglia il nome di Roma e questo non va dimenticato”

NAINGGOLAN COME PERROTTA – “Cerco di trovare degli equilibri di squadra. Con il Verona non siamo stati bravi. Dovevamo tenere la gara più sotto controllo. Abbiamo infatti lasciato a una squadra tecnicamente inferiore di raggiungerci. Nainggolan ha questa potenzialità di inserimento e di saltare addosso l’avversario. Sa ritagliarsi lo spazio in un vasto territorio perchè lui è uno che copre bene tutto il campo. Va lasciato più libero. Lui è un centrocampista a tutto campo e in più ha anche segnato in questa posizione”

ESTERNI – Spalletti prosegue poi sul mercato degli esterni: “Le squadre i giocatori forti se li tengono a gennaio, questo è un mercato parziale e noi dobbiamo essere bravi ad inserirci. Dobbiamo migliorare la nostra situazione e non è facile. Ci vuole tempo. Con Gervinho ho parlato ed è turbato da quelle che possono essere altre proposte. Noi riteniamo che sia importante, ma io ci tengo che lui metta tutto per la Roma. Se non è così si cerca altro. El Shaarawy invece è un giocatore che ricordo in maniera positiva. Ha corsa, sa fare gol e ho avuto la possibilità di parlarci. Se vuole la nazionale e riconquistare l’immagine che aveva dovrà far bene se verrà qui in questi mesi”

Su Castan: “Credo che la continuità sia la medicina giusta per lui. Parleremo con lui e cercheremo di fare tutto il possibile per il suo meglio. In questo caso la Roma viene dopo. Faremo quello che è corretto fare per un grande uomo e un grande calciatore. Anche per questo stiamo cercando anche un difensore. Potranno esserci degli sviluppi”.

TOTTI – “Ha subito un grande infortunio e la partita che ha rifatto con il Milan lo ha limitato. Questa settimana ha fatto tutto, ma è normale che il recupero a questa età sia più difficile. E’ a disposizione e può coesistere con Edin Dzeko, soprattutto con il modulo provato in questa settimana”

Infine Spalletti ritorna sulla possibile difesa a tre e su Edin Dzeko: “Difesa a 3? Lo dirà il campo. E comunque ho giocatori adatti per varie soluzioni, lo stesso Rudiger ha giocato così anche in nazionale. Ci potrà aiutare anche lui. Dzeko? Dobbiamo dargli la nostra fiducia. Io non gli trovo punti deboli, ogni squadra vorrebbe averlo. Bisogna aspettarlo un attimo, poi ci ripagherà”.