Roma, Spalletti registra la difesa e l’asse De Rossi-Dzeko

Eduardo Barone
24/01/2016

Spalletti

E’ cambiato moltissimo dalla partita di andata tra Roma e Juventus. I giallorossi cavalcavano l’onda di entusiasmo estiva battendo i rivali bianconeri che stavano calando sempre più a picco. Ora i rapporti di forza si sono ribaltati completamente. La squadra di Allegri si è ripresa totalmente e vive il migliore momento della stagione, dopo ben 10 vittorie consecutive in campionato. La squadra, non più di Garcia ma di Spalletti è invece nella coda del treno delle prime dopo una sfilza di pareggi tutt’altro che utili.

TABU’ – Allo Juventus Stadium (calcio d’inizio alle 20.45), dove la Roma non ha mai vinto, i giallorossi potrebbero finire come agnelli sacrificale sull’ara bianconera. Il pizzico di speranza è però aggrappato al sorriso di Spalletti in conferenza stampa. Il tecnico toscano, portatore sano di fiducia sin da quando è arrivato la settimana scorsa, ha portato freschezza di idee, tattiche e non, ma non ancora la svolta tanto attesa.

DIFESA A TRE? – Il 3-5-2 può essere la nuova veste giallorossa che verrà inaugurata domani. Gli elementi per usare questo modulo ci sono: l’incognita rimane la capacità da parte dei giocatori di assorbire in fretta un nuovo assetto tattico. Un cambiamento per niente facile. I presupposti però ci sono. L’arretramento di De Rossi a centrale difensivo è il punto saldo della formazione. A ciò si accompagnano le buone condizioni di Ruediger, allenatosi bene sia ieri che oggi, che sarà il tassello di sinistra del tridente difensivo (con Manolas a completare la retroguardia). Non si vedranno domani nè Gervinho nè Maicon, ancora out, oltre agli altri indisponibili Ucan e Strootman (l’olandese si è allenato tutta la settimana con la Primavera e punta a rientrare in gruppo fra due settimane). Dzeko e Salah i terminali offensivi, con l’asso Totti da tirare fuori dalla manica a partita in corso. Pjanic e Nainggolan i guardiani del centrocampo, che probabilmente saranno ai lati dei muscoli di Vainqueur (Keita è tornato in gruppo ieri ma non sembra ancora in grado di giocare).

CHI BEN INCOMINCIA… – In ogni caso però, 3-5-2 o meno, la chiave del match sarà sicuramente l’impatto. Come molte volte è successo nell’era Garcia, la Roma ha sbagliato approccio alla partita subendo parecchio nei primi 20 minuti, arrivando a compromettere il risultato finale. Ecco perché una partenza a trazione anteriore della Juve dovrà essere affrontata con il massimo dell’equilibrio (senza tacco nè punta, per dirla alla Spalletti), a costo anche di sacrificare la proposizione offensiva iniziale. In attacco, ma è questo è scontato, serve poi cambiare registro e realizzare le occasioni che capiteranno sui piedi e sulla testa dei terminali offensivi. Dzeko e Salah in primis sono avvertiti.

I convocati: Bogdan Lobont, Antonio Rudiger, Lucas Digne, Radja Nainggolan, Leandro Castan, Edin Dzeko,  Francesco Totti,  Mohamed Salah,  Iago Falque, Miralem Pjanic, Daniele De Rossi, Seydou Keita, William Vainqueur, Norbert Gyomber, Alessandro Florenzi, Wojciech Szczesny, Morgan De Sanctis, Palmieri Dos Santos Emerson, Vasileios Torosidis, Konstantinos Manolas, Umar Sadiq

La probabile formazione giallorossa:  Szczesny; Manolas, De Rossi, Ruediger; Florenzi, Pjanic, Vainqueur, Nainggolan, Digne; Salah, Dzeko