Guillermo Barros Schelotto, da “falso nueve” a “falso entrenador”

Guillermo Barros Schelotto, da “falso nueve” a “falso entrenador”

barros schelotto

A Palermo sembra non essere ancora terminato il caos: Schelotto allena la squadra ma non viene riconosciuto come tecnico. Zamparini, però, ha già pronta la soluzione.

La genetica del “falso nueve”, resa nota prevalentemente dal Barcellona e dalla Spagna che hanno dominato il calcio in questi anni, è ormai insita nel modo di giocare di moltissime squadre. Concettualmente, però, il Palermo ha portato una ventata d’aria fresca rinnovando tale figura ed elevandola ad altri gradi, per la prima volta nella storia: il club rosanero, infatti, sembra aver fatto di Guillermo Barros Schelotto il primo “falso entrenador” da parecchi anni a questa parte.

Lasciando perdere l’ironia, ancora una volta il club di Zamparini mostra poco acume unito ad un’organizzazione a tratti agghiacciante: come sappiamo, Schelotto dovrebbe essere a tutti gli effetti l’allenatore del Palermo ma, di fatto, non può risultarlo per via di alcuni cavilli burocratici che non gli possono permettere di presentarsi in campo come tecnico a tutti gli effetti. Esempio lampante quello di domenica scorsa: il Palermo vince e convince contro l’Udinese, la mano di Schelotto si vede anche. Il problema è che l’argentino risultava in panchina solo come accompagnatore tecnico, con Giovanni Bosi indicato come allenatore “ufficiale” nella distinta di gara.

E così, Bosi si aggiunge all’ampia lista di tecnici che hanno guidato il Palermo quest’anno. Ma non è tutto: vista l’impossibilità di Schelotto, Maurizio Zamparini starebbe studiando l’ennesima soluzione, ovvero quella di affidare la squadra ufficiosamente a Giovanni Tedesco. L’ex calciatore, infatti, possiede il patentino da tecnico ed ha già avuto esperienze in tal senso all’estero. In questa maniera, come spiegato da Goal.com, Tedesco sarebbe il braccio destro di Barros Schelotto durante gli allenamenti settimanali e verrebbe considerato allenatore alla domenica per la partita. Una vera e propria mossa aleatoria, con Tedesco che ricoprirebbe un ruolo quasi totalmente di facciata per poi permettere a Schelotto di ereditare il prima possibile il totale controllo della squadra rosanero. Vedremo come verrà risolta la questione: in ogni caso, quest’anno a Palermo sembrano tutti molto confusi. E chissà che Schelotto non sia già saturo dell’aria pesante presente in questa travagliata stagione siciliana.