Boniek scagiona De Rossi: “In campo può succedere. Mi chiamavano ‘lavavetri'”

Boniek scagiona De Rossi: “In campo può succedere. Mi chiamavano ‘lavavetri'”

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Zbigniew Boniek, ex attaccante di Juventus e Roma, ha commentato ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport l’insulto di De Rossi nei confronti di Mandzukic: “Penso che stiamo prendendo la direzione sbagliata, in campo queste cose sono sempre successe e il razzismo non c’entra. In campo queste cose sono sempre successe e quando sei arrabbiatissimo una frase può scappare. Quando giocavamo noi c’erano meno telecamere e i giocatori erano diversi, se dovevano chiarire qualcosa lo facevano nel tunnel e non con i giornalisti. Ma il razzismo non c’entra assolutamente. Poi è chiaro che se vuoi offendere qualcuno cerchi sempre il punto più debole, ma una volta smaltita la rabbia finisce lì. Io sono entrato in Italia nel momento giusto, c’erano due stranieri per squadra e bisognava integrarsi subito nello spogliatoio. Durante le partite qualche volta ‘lavavetri’ qualcuno me lo ha detto, ma andare a giudicare un labiale… penso che stiamo prendendo la direzione sbagliata. Oggi è diverso, ci sono i giornalisti. Quando vuoi offendere qualcuno cerchi il suo punto debole, ma sbollita la rabbia della partita è tutto finito. ora andare là a cercare e a verificare un labiale di de Rossi, non è razzismo. E Mandzukic in campo è stato un rompiscatole, ha alzato il gomito e secondo me l’ha fatto apposta. Io giocavo come Salah? Comincia a vedere un po’ di filmati e poi parliamo, io ho giocato e vinto coppe, campionati, fatto tante finali. Ho visto giocatori ieri sera che in 90 minuti non hanno mai saltato l’uomo. È stata una partita molto modesta, la Roma poteva fare di più. Salah ha buoni manager, una buona immagine di mercato, ma giocare così non è bene per la sua formazione, con un totale disinteresse quando gli avversari hanno la palla. Ci sono diversi della Roma sotto tono, bisogna capire perché”.
Dello stesso avviso Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus e campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale italiana: “Le parole di De Rossi a Mandzukic? Quando sei in tensione e nervoso ti scappano certe frasi, che a mente lucida non diresti mai. Io stesso, quando ero sui campi, chissà quanto volte ho mandato a quel paese qualcuno, magari con parole volgari”.