Allegri esagera: “Dybala dopo Messi e Ronaldo. Panchina d’oro a Pioli, Sarri bravissimo”

Allegri esagera: “Dybala dopo Messi e Ronaldo. Panchina d’oro a Pioli, Sarri bravissimo”

allegri 2015

Massimiliano Allegri incorona Paulo Dybala: ecco le parole spese dal tecnico per il calciatore argentino in un’intervista al Corriere Dello Sport

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha rilasciato un’intervista al Corriere Dello Sport: l’ex allenatore del Milan ha toccato svariati argomenti scottanti dell’attualità calcistica italiana. Allegri ha di fatto incoronato Dybala, paragonandolo a due grandi giocatori di quest’epoca, ma al tempo stesso non ha lesinato complimenti a tecnici avversari per il lavoro svolto con le rispettive squadre.

Ecco le parole più importanti rilasciate da Allegri, estrapolate da Calciomercato.it: “Quella di Inter-Juve è stata una serata positiva, la sconfitta più dolce che potesse capitarci. Sarà utile per il nostro percorso di crescita. Contro il Milan sarà una bella sfida. Nuovo Double? C’è tanto entusiasmo ma facciamo un passo alla volta. Anticipare la finale? Per la regolarità del campionato direi di no. Il Napoli ha la possibilità di fare tante vittorie, dobbiamo stare attenti. Sarri è stato molto bravo a trovare un sistema di gioco capace di esaltare le qualità del Napoli. Ottima l’intuizione di schierare Hamsik mezz’ala: è molto bravo e avrebbe giocato così anche nella mia Juve. Higuain? Con Lewandowski e Suarez è tra i migliori centravanti al mondo. E ci aggiungo Benzema, se sta bene. Il fatturato? Ci sono statistiche che ne svelano l’incidenza, ma il calcio è l’unico sport dove il più debole può battere il più forte e la verità è che tutto si usa quando ci fa comodo. La Roma? Può far filotto ed arrivare a 86 punti. L’Inter? Il calcio è una brutta bestia: bisogna essere bravi a vivere di equilibrio. Panchina d’oro? La darei a Pioli. Per la Champions è durissima, ma io ci credo. Il nostro percorso di crescita internazionale è buono ma migliorabile. E’ un peccato non essere arrivati primi nel girone. Dybala? Ha lo sguardo assassino. Tempo due anni può arrivare al top, appena dietro Ronaldo e Messi. A volte non capisco come si faccia a criticare Mandzukic, ha fatto bene ovunque, così come Morata che è un grande calciatore. Ha solo pagato lo scotto di avere maggiori responsabilità in attacco. Pogba? Gli dicono tutti che è bello e bravo e lui inizia specchiarsi…Rugani? Ognuno ha i suoi tempi di crescita e quelli di Rugani sono maggiori di altri giovani. Deve diventare più sfrontato. Lui e Romagnoli saranno i difensori azzurri del futuro. La questione Totti? L’addio è un dazio che ogni grande calciatore, ogni grande artista deve pagare. Smettere è dura se sei stato un campione, ma se trovi la forza è la cosa migliore. Le società dovrebbero organizzare dei corsi per preparare il post-carriera.”

Poi, uno sguardo al futuro: “Io al Real o al Psg? Per un mese e mezzo hanno detto che studiavo inglese, ora all’improvviso dovrei studiare spagnolo e francese. Come faccio? Io a scuola non ci sono mai andato… (ride, n.d.r.). Quando sarà il momento, mi piacerebbe conoscere diverse culture. Ma ora sto bene alla Juve. A fine carriera mi piacerebbe diventare ct, ora sono ancora giovane. Conte al Chelsea? Farà bene di sicuro. Superleague? Prima o poi sarà scontato andare a finire così, c’è troppo dislivello tra club ricchi e meno”.