Le dichiarazioni di Edy Reja dopo il pareggio contro il Carpi: “Abbiamo fatto bene, solo che non eravamo sciolti come nelle altre gare, un po’ di preoccupazione c’è: la manovra non si svolge con sicurezza ed un po’ di timore c’è. Abbiamo fatto bene dopo il vantaggio, siamo usciti, abbiamo giocato alto, siamo andati a pressare, dopo aver preso il gol su rigore, la squadra si è chiusa cercando di non dare loro alcuna opportunità. È finita 1-1. Mi dispiace, la vittoria ci serviva come il pane, non giochiamo come sappiamo. spero vada via un po’ di paura per dimostrare il nostro vero valore”.
Atalanta-Juventus, le probabili formazioni: chance per Borriello
Ecco le probabili formazioni di Atalanta-Juventus, in programma domenica 6 marzo alle ore 15.00.
Atalanta-Juventus, le probabili formazioni
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Conti, Masiello, Paletta, Dramè; Cigarini, De Roon, Kurtic; D’Alessandro, Borriello, Diamanti. Allenatore: Reja
Juventus (4-4-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Cuadrado, Hernanes, Khedira, Pogba; Dybala, Mandzukic. Allenatore: Allegri
Ecco le dichiarazioni di Allegri al Corriere dello Sport: “Quella di Inter-Juve è stata una serata positiva, la sconfitta più dolce che potesse capitarci. Sarà utile per il nostro percorso di crescita. Contro il Milan sarà una bella sfida. Nuovo Double? C’è tanto entusiasmo ma facciamo un passo alla volta. Anticipare la finale? Per la regolarità del campionato direi di no. Il Napoli ha la possibilità di fare tante vittorie, dobbiamo stare attenti. Sarri è stato molto bravo a trovare un sistema di gioco capace di esaltare le qualità del Napoli. Ottima l’intuizione di schierare Hamsik mezz’ala: è molto bravo e avrebbe giocato così anche nella mia Juve. Higuain? Con Lewandowski e Suarez è tra i migliori centravanti al mondo. E ci aggiungo Benzema, se sta bene. Il fatturato? Ci sono statistiche che ne svelano l’incidenza, ma il calcio è l’unico sport dove il più debole può battere il più forte e la verità è che tutto si usa quando ci fa comodo. La Roma? Può far filotto ed arrivare a 86 punti. L’Inter? Il calcio è una brutta bestia: bisogna essere bravi a vivere di equilibrio. Panchina d’oro? La darei a Pioli. Per la Champions è durissima, ma io ci credo. Il nostro percorso di crescita internazionale è buono ma migliorabile. E’ un peccato non essere arrivati primi nel girone. Dybala? Ha lo sguardo assassino. Tempo due anni può arrivare al top, appena dietro Ronaldo e Messi. A volte non capisco come si faccia a criticare Mandzukic, ha fatto bene ovunque, così come Morata che è un grande calciatore. Ha solo pagato lo scotto di avere maggiori responsabilità in attacco. Pogba? Gli dicono tutti che è bello e bravo e lui inizia specchiarsi…Rugani? Ognuno ha i suoi tempi di crescita e quelli di Rugani sono maggiori di altri giovani. Deve diventare più sfrontato. Lui e Romagnoli saranno i difensori azzurri del futuro. La questione Totti? L’addio è un dazio che ogni grande calciatore, ogni grande artista deve pagare. Smettere è dura se sei stato un campione, ma se trovi la forza è la cosa migliore. Le società dovrebbero organizzare dei corsi per preparare il post-carriera.”