Inter-Palermo, probabili formazioni: torna Icardi

Inter-Palermo, probabili formazioni: torna Icardi

icardi e eder

Ecco le probabili formazioni di Inter-Palermo: dopo l’iniezione di fiducia nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia la squadra di Mancini cerca continuità in campionato ed ospita il Palermo, che non naviga in belle acque dopo i continui avvicendamenti in panchina.

Inter-Palermo, le probabili formazioni

Inter (4-3-3) Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Telles; Brozovic, Medel, Kondogbia; Perisic, Icardi, Eder. Allenatore: Mancini.

Palermo (3-5-2) Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Hiljemark, Maresca, Cristante, Pezzella; Vazquez, Gilardino. Allenatore: Iachini.

Inter-Palermo, le parole degli allenatori alla vigilia

Qui Mancini post eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus “È stata una bella partita. Faccio i complimenti ai ragazzi. Si meritavano la finale. Spero che questa partita ci dia sicurezza e forza per riconquistare almeno il terzo posto. Siamo stati per 18 giornate in testa alla classifica. Poi abbiamo perso tanti punti. Spero che questa gara ci dia forza per raggiungere il terzo posto. Siamo stati molto sfortunati. A Torino è stata una gara totalmente equilibrata, cambiata da un infortunio, quello di D’Ambrosio. Noi avevamo avuto l’occasione più clamorosa per fare gol nel primo tempo, non avremmo meritato di perdere. Ora comunque pensiamo alla prossima partita contro il Palermo, è molto importante. E poi avremo un’altra gara in casa col Bologna: se saremo così bravi da vincerle entrambe, il discorso si potrà riaprire”.

Qui Zamparini a Rai Radio 2 “Non mando via l’allenatore anche se domenica perdo contro l’Inter, siamo alle ultime partite e non si può. Avevo preso Schelotto ma il sindacato europeo degli allenatori ha detto che non si poteva. Il tweet di Marchisio sul telecronista non vedente? Ce ne sono tanti di telecronisti così, che dicono tante stupidaggini, ma io non conosco il nome di nessuno di loro, non sento mai l’audio di una partita. Che va vista, e non commentata. Non conosco nessun telecronista, tanto sono tutti uguali. La partita andava commentata alla radio una volta perché non si vedeva, ora con le tv che bisogna c’è che ci sia uno che ti dica se è rigore o non rigore? E magari se c’è il presidente che paga il caffè o le scarpe a qualcuno diventano tutti rigori”.