Roma-Fiorentina, le formazioni ufficiali: gioca Perotti, Dzeko in panchina

Roma-Fiorentina, le formazioni ufficiali: gioca Perotti, Dzeko in panchina

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Diramale le formazioni ufficiali di Roma-Fiorentina, sfida dell’Olimpico di Roma valevole per la 28° giornata di Serie A 2015/16.
Roma-Fiorentina, le formazioni ufficiali:

Roma (4-3-3) :Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne, Nainggolan, Pjanic, Keita, Salah, El Shaarawy, Perotti All. Spalletti.

Fiorentina (): in attesa di comunicazione All. Sousa.

Roma-Fiorentina, le sensazioni sulle due panchine:

Spalletti – “Della Fiorentina temo quello che ha fatto da tre a quattro anni a questa parte, e in più c’è quello che ha aggiunto Paulo Sousa. Hanno creato un’opera d’arte, un calcio moderno e spettacolare, è una squadra che è convinta di avere possibilità importanti. Tra quelle di testa è la squadra che ha lavorato meglio. A Firenze ci hanno messo alcuni mesi per capire come giocasse la squadra, e qui c’è tutta la bravura dell’allenatore perché è una squadra che sa cambiare pelle in corsa. Hanno tanta qualità. Abbiamo entrambe la qualità di voler comandare il gioco, con molti centrocampisti che sanno leggere le situazioni. Loro sono bravi a interpretare il gioco degli altri, sanno difendere a tre e a quattro e creano insidie a seconda di come gioca l’avversario. Bisognerà essere più bravi di sempre. Se loro hanno fatto un’opera d’arte, noi abbiamo fatto un capolavoro nell’apprendere cose nuove, nel ribaltare la situazione e nell’essere convinti che possiamo lottare fino in fondo senza lasciarci influenzare da un risultato. Loro più stanchi? Tra quattro giorni affronteremo il Real, che ha giocato ieri. Non dirò ai miei giocatori che sono più stanchi degli spagnoli. Le partite vanno giocate e noi dobbiamo farci trovare pronti”.

Sousa – “Roma-Fiorentina partita decisiva per il terzo posto? Per la Roma sì. Perché nei primi sei siamo noi gli intrusi, sono loro ad avere il dovere di arrivare lassù. Noi ci siamo costruiti sul campo una opportunità, diamo senza limiti tutto quello che abbiamo, ed a volte anche quello che non abbiamo, per raggiungere un grande obiettivo. Luciano ha migliorato molto la Roma che era già forte tecnicamente. Prima di tutto nella condizione fisica, poi a livello mentale e tattico. Ha migliorato il possesso palla, hanno giocatori di qualità in fase di costruzione ed anche vicino alla porta avversaria. La Roma era già forte in fase di non possesso palla, ma è migliorata anche lì. Ora è molto più pericolosa di prima. Ha la convinzione di essere una squadra forte, sa bene dove sono gli spazi per poter colpire con le qualità dell’organico. Lui in poco tempo ha fatto un ottimo lavoro. Spalletti ha parlato di opera d’arte Fiorentina? Sono molto contento, che certe osservazioni vengano fatte da chi è nel calcio e non solo dai tifosi viola. Già questa per noi è una vittoria. Quando siamo nel pieno del nostro gioco credo che chiunque, anche se non si intende di opere d’arte, viene colpito. Questa è una città d’arte, che rappresenta l’intelligenza, l’arte, l’amore, l’ambizione della conquista e noi la rappresentiamo molto in questi aspetti. Più testa, il cuore contro il Napoli ci ha portato a perdere un pò il controllo del gioco nel secondo tempo. I ragazzi vogliono sempre vincere, tante volte quando il cuore è avanti alla testa si possono prendere decisioni negative”.

Stefano Mastini