Serie A, è allarme rosso: deficit per 365 milioni

Serie A, è allarme rosso: deficit per 365 milioni

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Situazione drammatica per i conti della Serie A: moltissime le squadre in rosso e troppi problemi che impediscono un miglioramento.

Che la Serie A non viaggiasse economicamente in buone acque purtroppo lo si sapeva già da tempo. Un’importante inchiesta svolta da La Gazzetta Dello Sport, però, rende noti numeri e problemi di un allarme che diviene ogni giorni più grande: i nostri club posseggono deficit altissimi e la strada per tornare a brillare sotto il punto di vista dei bilanci è ancora lontanissima.

Come spiegato dal giornale, la Serie A è riuscita a perdere ben 365 milioni nella scorsa stagione, anche e soprattutto per via del fallimento del Parma e di altri club. I numeri sono in aumento rispetto alla stagione 2013-2014, in cui il rosso era di “soli” 220 milioni di euro. Su questa situazione pesano senz’altro due fattori: il poco aumento dei fatturati e gli accordi per i diritti tv, la cui gestione da parte di club e Lega è risultata essere non impeccabile specie negli ultimi anni. Ovviamente, a soffrire di più tale contesto, sono le società “minori” o presunte tali che non possono reggere i costi esorbitanti che stanno nascendo nell’ultimo periodo: solo per fare due esempi, Chievo e Genoa hanno dovuto ricorrere a pendenze con il Fisco per andare avanti. Soprattutto la situazione dei rossoblu è da monitorare con attenzione, poiché da mesi si fanno insistenti le voci di un possibile rischio fallimento.

Ovviamente, il problema nasce anche per via di compensi forse troppo alti per calciatori e addetti ai lavori: i valori di alcuni giocatori, strapagati o gonfiati, hanno purtroppo contribuito al decadimento in tal senso della nostra Serie A. Certo, nella situazione buia c’è comunque qualche raggio di sole: Juventus e Udinese, grazie ai loro stadi di proprietà che consentono ricavi maggiori, possono contare su migliori accordi con le banche e più fluidità monetaria. Ma i problemi sono propri anche dei grandi club: squadre come Inter, Milan e Roma sono tutte in passivo e, purtroppo, la tendenza potrebbe anche aumentare ed estendersi in maniera pericolosa ad altre compagini di Serie A.