Roma-Fiorentina, statistiche del match: Salah show, viola “intrusi”

Dario Marotta
05/03/2016

Roma-Fiorentina, statistiche del match: Salah show, viola “intrusi”

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Sette vittorie consecutive, con il Napoli a portata di mano. L’effetto Spalletti ha raggiunto il suo punto massimo ieri sera, con la Roma travolgente e spumeggiante che ha annichilito una Fiorentina lontana partente della bella squadra ammirata la scorsa settimana al Franchi. Un successo del collettivo, come ha precisato al termine del match il Presidente Pallotta, entusiasta per un traguardo Champions di nuovo alla portata. La viola ha tenuto bene sul piano del possesso palla (49%) ma ha esercitato il controllo nella propria metà campo (68%) trovando poco spazio davanti. Ha inciso, nella trasmissione rapida del pallone dalla mediana alla trequarti, l’infortunio di Borja Valero, uscito a gara in corso per un infortunio. Il dato delle conclusioni nello specchio (appena una per i toscani) inchioda Sousa che ha dimostrato, almeno per una notte, di essere “un intruso” nella lotta Champions, come precisato dal tecnico alla vigilia della partita con i giallorossi.

Roma-Fiorentina statistiche

Il numero delle palle perse (44, contro le 30 della Roma) racconta la serata “storta” dei gigliati, praticamente mai in partita e affossati da un’inedita quanto preoccupante imprecisione nel fraseggio, provocata in parte dal pressing sapientemente organizzato da Spalletti. Le performance chilometriche premiano Miralem Pjanic (11.626 km) e Tino Costa (11.067). Con la qualità del bosniaco, la Roma ha provato a trovare i corridoi giusti per vie centrali concentrando i suoi attacchi (14) proprio in quella zona del rettangolo verde. Undici gli sfondamenti provati dal versante mancino, dieci da destra. L’uomo del match, manco a dirlo, è stato Mohamed Salah. L’egiziano non si è fatto mancare nulla: gol, giocate di classe e tanta corsa al servizio dei compagni. Due reti all’attivo nella magica serata dell’Olimpico, tre occasioni da gol create e nove azioni d’attacco ispirate durante gli 87’ più belli della sua esperienza romana. La Fiorentina deve “accontentarsi” del talento ad intermittenza di Josip Ilicic, uno dei pochi a provarci (3 tiri verso la porta, un gol e due azioni pericolose nate dal suo piede) senza troppa convinzione.

Roma-Fiorentina, gli highlights del match