Torino-Lazio 1-1 analisi e pagelle: granata passivi, biancocelesti diesel
E’ finita 1-1 Torino-Lazio, Lunch Match della 28/a giornata di Serie A. I padroni di casa trovano subito il vantaggio e falliscono poco dopo il 2-0 su rigore, i biancocelesti sono invece troppo brutti per essere veri ma Pioli azzecca i cambi ed alla fine i danni vengono contenuti.
LA CHIAVE TATTICA – Il Torino si presenta con il solito 3-5-2 di Ventura nel quale Molinaro e Bruno Peres hanno il compito di affondare sulle fasce per servire il dinamico duo Belotti-Immobile. In mezzo al campo Vives, Benassi ed Acquah pressano alto e forniscono un notevole contributo in termini di corsa e grinta, con anche inserimenti continui in zona gol. Difesa blindata con il terzetto Maksimovic-Glik-Moretti a protezione della porta difesa da Padelli. La Lazio di Pioli risponde con un 4-3-1-2 che a volte cambia in 4-3-3, con il duo d’attacco Djordjevic-Klose assistito in posizione di trequartista da Felipe Anderson. Non c’è Candreva ed è una assenza che fa discutere. A centrocampo Biglia guida il reparto con Cataldi e Parolo a coprire e a spingere a turno mentre Konko e Lulic assicurano km sulle corsie laterali.
L’avvio è di marca romana, con gli ospiti che riescono ad insidiarsi presto nella metà campo granata cominciando ad instaurare un buon possesso palla, ma alla prima azione in area è il Torino a passare con un gol di rapina di Belotti nato da un decentramento di Immobile il cui cross trova Acquah in posizione defilata: il ghanese conclude e Marchetti è difettoso in respinta, con il “Gallo” che insacca di prima intenzione. In effetti la rete del Toro è il risultato delle contromisure prese da Giampiero Ventura dopo un inizio complicato: i piemontesi intorno al 10′ riescono a controllare il pressing laziale riuscendo subito dopo a generare l’azione del vantaggio. Nel primo tempo il Torino riesce a trovarsi a suo agio dopo aver sbloccato il risultato ed addirittura potrebbe arrivare il 2-0 già al 21′ su rigore, ma Immobile spara alto dal dischetto. La manovra della Lazio è di contro intensa ma troppo imprecisa e precipitosa, cosa che non lascia soddisfatto Stefano Pioli che comincia a far scaldare diversi componenti della panchina già prima dell’intervallo; ed infatti al 40′ ecco già un inusuale doppio cambio con Lulic e Cataldi (pessimo il loro approccio alla partita) sostituiti rispettivamente da Braafheid e Milinkovic-Savic. I biancocelesti peccano anche di incisività, non riuscendo mai a tirare verso la porta di Padelli.
Nel secondo tempo è la Lazio che continua a detenere il possesso palla, il Torino si difende con ordine non lasciando spazi ed iniziando a cercare con maggiore insistenza i propri rapidissimi esterni di centrocampo nelle azioni di contropiede. La compagine romana invece è sterile e poco cattiva ma comincia a decollare al 60′, complice un atteggiamento del Torino eccessivamente rinunciatario e che porta la squadra di casa a tenere un baricentro troppo abbassato. Le azioni migliori della partita arrivano proprio in questo periodo del match con un palo degli ospiti ed una occasione per parte con Benassi prima e Milinkovic-Savic dopo, al 70′ è poi la volta di Biglia impegnare Padelli. Negli ultimi 20 minuti infine c’è solo la Lazio in campo, con la squadra capitolina riversata in un forcing alla ricerca del pareggio. E l’1-1 arriva dal dischetto con Biglia al 78′ per un fallo di Molinaro nella propria area sul subentrato Keita (preziosi per la Lazio la sua velocità ed i suoi dribbling). Il Torino ha la colpa di non aver saputo chiudere il match dopo l’iniziale vantaggio dando l’impressione di accontentarsi, ed i cambi di Ventura (Baselli, Zappacosta e Bovo per Benassi, Bruno Peres e Vives giungono solo dopo il pari subito).
I PROTAGONISTI – Bene Belotti nel Torino oltre a Benassi e soprattutto Acquah: il ghanese è uno stantuffo, non si ferma mai e risulta prezioso in entrambe le fasi. Per la Lazio si distinguono in positivo i giocatori entrati dalla panchina: Braafheid, Milinkovic-Savic e Keita, male però diversi titolari.
IL MOMENTO – Il calcio di rigore fallito da Immobile, che al 21′ spara il pallone alto, avrebbe potuto indirizzare il match su binari diversi rispetto all’1-1 finale.
LA GIOCATA – L’azione che porta al secondo rigore della partita, stavolta per la Lazio, è l’emblema della partita disputata dai biancocelesti, che hanno cominciato male finendo col ristabilire la parità provando anche a vincerla. E’ Keita che nel finale fa la differenza.
TORINO-LAZIO 1-1 TABELLINO E PAGELLE
TORINO (3-5-2): Padelli 6.5; Maksimovic 5.5, Glik 6.5, Moretti 6; Bruno Peres 6 (80′ Zappacosta sv), Benassi 6.5 (79′ Baselli sv), Vives 6 (86′ Bovo sv), Acquah 6.5, Molinaro 5; Belotti 6.5, Immobile 6
A disp.: Ichazo, Castellazzi, G. Silva, Obi, Farnerud, Martinez, Maxi Lopez
All.: Ventura 5.5
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 6; Konko 5.5, Hoedt 5, Bisevac 6, Lulic 4.5 (40′ Braahfeid 6); Cataldi 4.5 (40′ Milinkovic-Savic 6.5), Biglia 6.5, Parolo 6; F. Anderson 5.5; Djordjevic 5.5, Klose 5 (73′ Keita 6.5)
A disp.: Berisha, Guerrieri, Onazi, Morrison, Kishna, Mauri, Candreva, Matri
All.: Pioli 6
MARCATORI: 13′ Belotti (T), 78′ rig. Biglia (L)
AMMONITI: Vives, Peres, Acquah (T), Konko, Parolo (L)
NOTE: 21′ Immobile calcia alto un rigore
ARBITRO: Massa di Imperia