Rassegna stampa italiana: riparte il toto-allenatori
Rassegna stampa Italia, le prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi nazionali: ecco i titoli di Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport.
Apriamo la nostra rassegna stampa con la Gazzetta dello Sport, che preannuncia un grande valzer di panchine la prossima estate: Mihajlovic è sempre più vicino all’addio anticipato al Milan e interesserebbe a Lazio e Torino, in procinto di salutare Pioli e Ventura. Di Francesco è il candidato numero uno alla successione del serbo, ma piace anche alla Fiorentina, in caso di addio di Paulo Sousa direzione Juve come sostituto di Allegri, che piace al Real Madrid. Persino Sarri è un nome caldo per il Milan: la riconferma sulla panchina del Napoli passa anche dagli umori del presidente De Laurentiis. Anche Roberto Mancini potrebbe dire addio all’Inter per la seconda volta: il Mancio rientra nella lista di Florentino Perez, ma è anche uno dei papabili sostituti di Antonio Conte sulla panchina della nazionale.
Proseguiamo con il Corriere dello Sport, la cui prima pagina è incentrata sul k.o della Roma al Bernabeu. I giallorossi sprecano tanto in casa del Real Madrid e vengono puniti dalle reti di Cristiano Ronaldo e James Rodriguez. Spalletti arrabbiato nel post partita: “Dobbiamo crescere, gli elogi così mi angosciano. Buttata via un’occasione”. In taglio alto il mercato: l’Inter sarebbe ad un passo dall’accordo con l’esterno turco Caner Erkin, attualmente in forza al Fenerbahce, che arriverebbe a giugno a parametro zero. Di spalla, il segreto dei successi della Juventus: i bianconeri sono praticamente imbattibili in casa, dove hanno perso appena 3 partite in 5 anni.
Concludiamo dunque la nostra rassegna stampa con il quotidiano torinese Tuttosport, che apre con il mercato della Juventus: “Più Gotze che Berardi” è il titolo, in riferimento alla volontà dei bianconeri di rilanciare il fantasista tedesco del Bayern, messo ai margini da Guardiola, piuttosto che di affidarsi all’esterno del Sassuolo, cercato da molte altre squadre e che ha già detto di no alla Signora più di una volta in passato. In taglio alto la delusione della Roma, che spreca troppe occasioni in casa del Real e torna a casa con l’unica soddisfazione legata alla standing ovation ricevuta da Totti al momento del suo ingresso in campo.