Milan, De Sciglio ammette: “Abbiamo un atteggiamento sbagliato in campo”
Mattia De Sciglio ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Milan Channel’, la tv tematica del club rossonero, parlando del momento attuale della sua carriera e di quello vissuto assieme ai compagni di squadra.
Sull’importante traguardo delle 100 partite giocate con la maglia del Milan: “E’ stata una grandissima emozione per me, anche se avrei voluto celebrare questo evento con un risultato diverso visto che non vinciamo dallo scorso 27 febbraio con l’1-0 inflitto al Torino. Ma comunque a livello personale resta una grande soddisfazione, non penso che in molti a soli 23 anni possano vantare ben 100 presenze ufficiali con il Milan. Spero di poter arrivare a 200, 300 ed anche di più perché voglio giocare il più a lungo possibile con questa maglia”.
SVOGLIATI – De Sciglio non nasconde i problemi, cosa che nemmeno la classifica del resto fa: “Quest’anno la nostra problematica principale e più ricorrente è stato l’atteggiamento. Prendiamo come esempio le ultime due partite: in questi impegni non siamo scesi in campo con la concentrazione necessaria, abbiamo peccato in determinazione ed applicazione ed è sbagliato, così come è sbagliato anche avere dei cali a gara in corso. Se nel corso dei 90 minuti non siamo in grado di gestire il gioco, le forze e le energie mentali allora è chiaro che bisogna migliorare sotto questo aspetto”.
SINISA PENSACI TU – “Il mister lo sa e sta lavorando per renderci migliori sotto tutti questi punti di vista, la squadra d’altronde ne è ben consapevole e la cosa migliore che possiamo fare in questo momento è impegnarci e lavorare con il massimo lavoro, perché il nostro obiettivo è puntare ad un piazzamento in zona Europa. La finale di Coppa Italia contro la Juventus arriverà dopo il campionato, ci sono ancora due mesi di tempo, prima dobbiamo fare il meglio possibile in Serie A”.
LAZIO ARRABBIATA – Per concludere De Sciglio spende qualche parola sull’appuntamento del fine settimana contro la Lazio a San Siro: “Loro saranno certamente arrabbiati per come sono stati eliminati dall’Europa League, perciò arriveranno al Meazza con tanta grinta in corpo. Poi noi siamo il Milan e tutti per questo motivo vogliono fare la partita della vita”.
