Camoranesi e il Tigre ai titoli di coda, scatta l’esonero
E’ durata appena tre mesi l’avventura di Mauro German Camoranesi sulla panchina del Tigre, club della massima divisione argentina. Gli appena cinque punti raccolti nelle ultime sette gare non sono stati ritenuti sufficienti dalla dirigenza che così ha deciso di sollevarlo dall’incarico attraverso una nota diffusa a mezzo stampa: “Il Club Atletico Tigre informa che si è deciso di porre fino al rapporto professionale con l’allenatore Mauro German Camoranesi, dopo un incontro tenutosi giovedì con la Commissione direttiva del club”.
Un’esperienza avara di soddisfazione per l’ex centrocampista di Verona e Juventus, campione del Mondo con l’Italia nel 2006. Gli scarsi risultati ottenuti hanno fatto precipitare velocemente la situazione, fino alla drastica decisione dell’esonero, oramai nell’aria. La prima “amarezza” di una breve carriera da tecnico, iniziata di fatto da pochi anni. Prima dell’esperienza con il Tigre, Camoranesi si è cimentato con la serie cadetta messicana sedendo sulla panchina del semisconosciuto Coras Deportivo, lasciato dopo otto mesi, a mezzora dal match con il Chivas per evidenti divergenze con la società. Le dimissioni in Messico e, successivamente, l’esonero in Argentina.
Poche, dunque, le soddisfazioni fin qui raccolte da tecnico che stridono con la brillante carriera condotta sul rettangolo verde di gioco, laddove è riuscito a farsi valere e apprezzare con le maglie dei club in cui ha militato. Un grande contributo offerto al campionato e alla nazionale italiana, con tanto di record: con le sue cinquantacinque presenze, può fregiarsi del titolo di oriundo più impiegato dalla selezione azzurra. Un passato ancora brillante e un presente, da allenatore, decisamente da migliorare, magari passando proprio dall’Italia, sua seconda casa. Un’opportunità che Camoranesi coglierebbe al volo. Per ora resta sul mercato, in attesa della chiamata giusta. Se ne riparlerà in estate, quando il ballo degli allenatori riprenderà il suo vorticoso giro. Con un Camoranesi in più.