M’Vila affonda: “A Mancini non andavo bene”

M’Vila affonda: “A Mancini non andavo bene”

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Il centrocampista francese Yann M’Vila, una delle tante meteore del nostro campionato, torna a far parlare della sua avventura nel campionato italiano. In un’intervista rilasciata ai microfono del “Guardian”, M’Vila, attualmente al Sunderland ha parlato di vari argomenti fra cui il suo rapporto non certo idilliaco con Roberto Mancini.

M’Vila giunge all’Inter nell’agosto del 2014 con la formula del prestito oneroso per un milione di euro con diritto di riscatto fissato a nove milioni. Gioca otto partite in campionato oltre ad altre sei (preliminari inclusi in Europa League). Quando sulla panchina nerazzurra torna a sedersi Roberto Mancini, M’Vila sparisce dai radar. Neanche una presenza e tantissima panchina, situazioni che lo portano ad una drastica decisione: la rescissione del contratto che arriva a Gennaio del 2015, quindi dopo soli cinque mesi dal suo approdo a Milano. A quel punto torna al Rubin Kazan, la squadra detentrice del cartellino che pochi mesi dopo lo gira nuovamente in prestito al Sunderland, in Premier League. Nell’ambito di questa specifica intervista, ha criticato pesantemente l’attuale tecnico dell’Inter: “All’Inter sono stati dei mesi fantastici, mi allenavo duramente, anche meglio rispetto ad altri compagni di squadra. Solo che non andavo a genio al mister, io di questa esperienza non ho nulla di cui vergognarmi”.

M’Vila ha poi parlato anche della sua esperienza in Russia dove ha giocato con il Rubin Kazan affermando che c’è “un’idea distorta della Russia, i cui abitanti sono veramente gentili”. Come afferma lo stesso Guardian, dopo essere andato via dall’Inter e approdato in Inghilterra, i tabloid di oltremanica non hanno perso tempo a confrontare M’Vila con Balotelli, anche per il suo esordio con il Sunderland condito da un’espulsione. La formazione di Sam Allardyce è in piena lotta per la salvezza e nel prossimo turno affronterà il Newcastle di Benitez in un infuocato derby salvezza, M’Vila ha le idee chiare: “Voglio fare in modo che i tifosi siano felici, il mio obiettivo primario è far si che il Sunderland ottenga la permanenza in Premier League”. Infine chiusura sulla nazionale francese, di cui è stato protagonista in 22 occasioni ma con la quale non scende in campo dal lontano giugno 2012 in occasione degli Europei disputati in Polonia e Ucraina: “Mi dispiace non poter far parte della selezione che la prossima estate disputerà gli Europei in casa, anche se la speranza c’è ancora, ma non è questo il mio obiettivo primario”.