Milan-Lazio, Mihajlovic: “Giuste le parole di Abbiati ed Abate”
Sinisa Mihajlovic presenta in sala stampa a Milanello il match Milan-Lazio, in programma domani per il posticipo della 30/a giornata di Serie A. Il serbo chiede ai suoi giocatori una grande prestazione al di là del risultato:
VOGLIO LA GRANDE PROVA – “Bisogna chiedere alla squadra se avrà le forze mentali e fisiche per ripetere la grandiosa prova messa in mostra all’andata. Vincere non è mai facile e mai sicuro, ma pretendo che per tutti i 90 minuti lottino al massimo delle loro possibilità. In questo modo ottenere i 3 punti sarà più facile. La Lazio verrà qui a San Siro più arrabbiata che mai dopo l’eliminazione cocente subita in Europa League. E’ una squadra che ha fatto molto bene negli ultimi anni e che possiede nella propria rosa elementi di gran qualità, ma più che da loro l’esito di domani dipenderà da noi. Dobbiamo applicare quello che abbiamo approntato in settimana”.
POSSIAMO MIGLIORARE – Sulle voci che lo vorrebbero alla guida dei biancocelesti nella prossima stagione al posto di Stefano Pioli, Mihajlovic afferma: “Per l’appunto, sono soltanto voci nate fra voi giornalisti. Io sono fiero e felice di allenare il Milan ed al futuro non ci penso. Poi i rumors non mi infastidiscono perché io penso solo a lavorare al meglio ovunque vada. E’ chiaro che non siamo contenti del sesto posto, ma la stagione tutto sommato è positiva è c’è ancora tempo per fare anche meglio, c’è la possibilità di scavalcare qualcuno che ci sta davanti al momento. Le altre squadre sono partite più avanti rispetto a noi, non è una scusa. Se noi giocassimo sempre con il giusto atteggiamento allora potremmo emergere un po’, Fiorentina ed Inter distano 6 punti e sono ancora pochi, con 9 giornate a disposizione. Io con 10 punti di differenza uno scudetto l’ho vinto ed un altro l’ho perso…”.
BRAVI I SENATORI – Mihajlovic prosegue: “La qualità della rosa del Milan è elevata ma i troppi infortuni ci hanno penalizzato molte volte, specialmente nel reparto di attacco. I nostri problemi ultimamente nascono proprio lì, ed i gol delle punte stanno venendo meno, questo è un fattore che dovrebbe essere il nostro valore aggiunto invece. Non è possibile che i miei attaccanti nelle ultime due partite non siano mai riusciti a tirare in porta, perciò mi aspetto molto da loro. Abbiati ed Abate hanno fatto benissimo ad esternare il loro pensiero, loro sono dei senatori e sanno come vanno le cose, ed anzi conoscono il Milan meglio di me. Mi ha fatto piacere sentire certe cose, qualche volta fa bene parlare anche al di fuori dello spogliatoio”.
SVEGLIATEVI! – “Solamente in Italia si parla di atteggiamento giusto o sbagliato – dice Mihajlovic – dovrebbe essere una cosa naturale vedere un giocatore scendere in campo e fare il massimo. Invece se sbagli atteggiamento non puoi giocare né nel Milan né in qualunque altra squadra, il discorso perciò è fare bene il proprio lavoro. Balotelli e gli altri hanno queste dieci partite a disposizione per onorare la maglia, tutto dipende da loro. A me interessa solo che si impegnino come devono e non è che cerco dei colpevoli con questo discorso, le stesse cose che dico ora le ho spiegato anche alla squadra: tutti devono dare di più per farci compiere il salto di qualità”.
GIOCA GIGI, SENNO’ CHRISTIAN – Mihajlovic conclude: “In porta se sta bene gioca Donnarumma, altrimenti c’è Abbiati, è lui il secondo. Non so se serva più un motivatore o piuttosto un esorcista, sono 7 mesi che me lo chiedo (ride, ndr). Non so dire il perché il calcio italiano è in crisi, alla fine allenare è uguale in tutto il mondo. La Juventus in casa del Bayern ha giocato come doveva per 90 minuti e non le si può rimproverare niente. Mi dispiace per i bianconeri, in Europa tifo sempre per i club italiani. La Serie A magari non sarà il campionato più bello del mondo ma di sicuro è il più difficile. Bacca mi diceva ieri che appena riceve palla pensa subito a dribblare il diretto avversario perché in Spagna aveva lo spazio per farlo. Honda è un gran professionista e si allena sempre benissimo, non sbaglia mai atteggiamento. Luiz Adriano? Si sta allenando bene, è tornato da 10 giorni e non è al top, anche per una questione di testa”.