Milan-Lazio, formazioni ufficiali: tocca a Matri
La 30/a giornata di Serie A si chiuderà a partire dalle 20.45 con Milan-Lazio. La sfida di San Siro vedrà di fronte rispettivamente la sesta e l’ottava forza di questo campionato separate da ben 7 punti in classifica. Stato di forma pressoché identico per le due compagini che hanno collezionato 8 punti sui 15 disponibili negli ultimi 5 incontri di Serie A. Momento però delicatissimo per i biancocelesti reduci dal brutto KO interno di Europa League per 3-0 contro lo Sparta Praga che ha eliminato la squadra di Pioli dalla competizione. Nella gara di andata il Milan riuscì a sbancare l’Olimpico con un netto 3-1 all’insegna di Carlos Bacca.
Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Lazio:
MILAN (4-4-2): Donnarumma, Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli, Honda, Bertolacci, Montolivo, Bonaventura, Luiz Adriano, Bacca. Allenatore: Mihajlovic
LAZIO (4-3-3): Marchetti, Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Matri, Felipe Anderson Allenatore: Pioli
Milan-Lazio, le parole dei tecnici:
Qui Mihajlovic: “Bisogna chiedere alla squadra se avrà le forze mentali e fisiche per ripetere la grandiosa prova messa in mostra all’andata. Vincere non è mai facile e mai sicuro, ma pretendo che per tutti i 90 minuti lottino al massimo delle loro possibilità. In questo modo ottenere i 3 punti sarà più facile. La Lazio verrà qui a San Siro più arrabbiata che mai dopo l’eliminazione cocente subita in Europa League. E’ una squadra che ha fatto molto bene negli ultimi anni e che possiede nella propria rosa elementi di gran qualità, ma più che da loro l’esito di domani dipenderà da noi. Dobbiamo applicare quello che abbiamo approntato in settimana. La qualità della rosa del Milan è elevata ma i troppi infortuni ci hanno penalizzato molte volte, specialmente nel reparto di attacco. I nostri problemi ultimamente nascono proprio lì, ed i gol delle punte stanno venendo meno, questo è un fattore che dovrebbe essere il nostro valore aggiunto invece. Non è possibile che i miei attaccanti nelle ultime due partite non siano mai riusciti a tirare in porta, perciò mi aspetto molto da loro. Abbiati ed Abate hanno fatto benissimo ad esternare il loro pensiero, loro sono dei senatori e sanno come vanno le cose, ed anzi conoscono il Milan meglio di me. Mi ha fatto piacere sentire certe cose, qualche volta fa bene parlare anche al di fuori dello spogliatoio”.
Qui Pioli: “Se i risultati sono questi allora un allenatore deve farsi un esame di coscienza. Perché è quello che motiva i giocatori e sceglie la formazione. Potevo fare un lavoro migliore, sono onesto. E’ stata una stagione complicata, ma non getto la spugna. Ci metto la faccia e ho voglia di finire bene la stagione, con tutta la professionalità e l’orgoglio possibile. Non è il momento di pensare alla prossima stagione. Anche Tare prima della partita ha detto che ci sarà un momento in cui si tireranno le somme. Non sto pensando al mio futuro, sto pensando a finire con serietà e impegno una stagione negativa. Vincere domani potrebbe riaprire i discorsi per il sesto posto. Il futuro lo vedremo più avanti. Non credo che i risultati negativi siano dovuti alla mancanza di compattezza nella squadra. In tutti gli spogliatoi ci sono dinamiche difficili da gestire, poi i risultati aiutano o complicano le situazioni. A novembre abbiamo perso tante partite e qualche problemino c’è stato. Il problema non è la mancanza di coesione, l’annata è partita male e ci sono stati tanti infortuni. Poi era difficile immaginare che Milan e Inter senza coppe sarebbero arrivate sesti e settimi un’altra volta. Sapevamo che sarebbe stato un campionato molto più complicato. Ci voleva più attenzione, però, tante occasioni non le abbiamo sfruttate. Siamo delusi da noi stessi, la pensiamo tutti così. Giovedì abbiamo buttato via un’altra occasione. Mi servirà da esperienza per migliorare ulteriormente”.