Bale, gol e record: è l’anglosassone più prolifico nella storia della Liga
“Criticate pure, tanto me ne infischio…”. Sembra rispondere così Gareth Bale ai fischi del pubblico del Bernabeu e ai giornalisti spagnoli che spesso in passato l’avevano criticato per lo scarso rendimento in rapporto alla cifra stratosferica sborsata dal club di Florentino Perez per strapparlo al Tottenham nell’estate 2013.
Il gallese è da ieri, dopo la rete nel 4-0 al Siviglia che ha rilanciato le Merengues di Zinedine Zidane nella corsa al secondo posto dietro l’Atletico Madrid distante ora solo un punto, il miglior marcatore anglossassone della storia della Liga con 43 reti all’attivo in 76 presenze. Superato, nella speciale classifica, un certo Gary Lineker, protagonista dall’86 al ’89 con la maglia del Barcellona e autore di 42 centri in 103 apparizioni. Corsa, talento e tanti gol, soprattutto nella Liga, sfruttando le maglie sempre piuttosto larghe delle difese avversarie e gli spazi a disposizione; guai, come sempre, a concedergliene in abbondanza perchè il ragazzo venuto dal futuro non perdona. Ma nella capitale non l’hanno mai amato in fondo, soprattutto per via dei 101 milioni di euro con cui venne presentato in pompa magna davanti a 20 mila persone. Velocissimo con palla tra i piedi e vera e propria spina nel fianco delle retroguardie, Bale è tuttavia un giocatore che ha più volte palesato limiti di natura tattica all’interno dello scacchiere madrileno; trasformato in attaccante puro dopo gli inizi di carriera al Southampton e l’esplosione con il Spurs da terzino sinistro, in Spagna è stato utilizzato nel tridente assieme a Benzema e Cristiano Ronaldo.
I frequenti guai muscolari ne hanno minato la continuità (anche in questa stagione ha totalizzato soltanto 21 presenze fino a questo momento) e forse le certezze acquisite. Nonostante tutto però il suo apporto offensivo resta di primissimo livello, a dispetto proprio delle poche presenze: 15 gol e 12 assist complessivi, fanno di Bale un terminale di tutto rispetto. Essere diventato il miglior marcatore anglossasone nella Liga, potrebbe dargli un ulteriore spinta in vista del finale di stagione che vedrà il Real concentrarsi principalmente nella difficile corsa alla Champions League; e a chi continua a criticarlo, il gallese potrà pur sempre rispondere con dati e numeri inequivocabili.