Nazionale, Verratti e Barzagli lasciano il ritiro di Coverciano

Barzagli

Uno era ampiamente previsto, l’altro non avrà certo fatto piacere al ct azzurro Antonio Conte. Sono ufficiali infatti i forfait di Marco Verratti e Andrea Barzagli in vista delle due amichevoli di lusso contro Spagna e Germania, punti cardine della nostra Nazionale protagonista in Francia la prossima estate.

Il centrocampista del Psg ha risposto alla convocazione, salvo poi lasciare immediatamente il ritiro di Coverciano dopo aver sostenuto le visite mediche per tornare nella capitale francese e proseguire il recupero per i noti problemi di pubalgia. Verratti è da tempo alle prese con il fastidioso guaio fisico ed è sceso in campo l’ultima volta lo scorso 20 febbraio (45′ nella vittoria interna dei già campioni di Francia a spese del Reims per 4-1); nelle idee di Conte, l’ex Pescara sarà il fulcro attorno al quale ruoterà la manovra azzurra ma è chiaro come il protrarsi della sua indisponibilità, rappresenti un piccolo campanello d’allarme. Possibile a questo punto vedere all’opera in quel ruolo Thiago Motta (assente dal Mondiale 2014) e Jorginho, alla prima chiamata dopo l’ottima stagione con la maglia del Napoli.

Un tweet ha invece annunciato che anche Barzagli non sarà a disposizione per la gara di giovedì. “Risentimento muscolare alla coscia sinistra” nel corso del primo allenamento per il difensore bianconero, tra gli artefici del fresco record d’imbattibilità stabilito da Buffon. Il rendimento strepitoso fatto registrare in campionato a dispetto della carta d’identità, fa dello stesso Barzagli un altro dei punti fermi della Nazionale nella retroguardia a 3 assieme ai compagni di club Bonucci e Chiellini, fuori anche lui contro Spagna e Germania. Per il momento non sarà sostituito, così come Verratti, a differenza di quanto accaduto già ieri con Immobile, al posto del quale è stato chiamato Okaka. Chance importante dunque per Ranocchia e Astori che devono risalire le gerarchie alle spalle dell’inamovibile trio di difensori, forgiato proprio da Conte ai tempi della Juventus.