Avellino: esonerato Tesser, sarà Marcolin il nuovo allenatore

Avellino: esonerato Tesser, sarà Marcolin il nuovo allenatore

Marcolin allenatore avellino
Dario Marcolin allenatore Avellino fonte usavellino.club

Salta un’altra panchina in Serie B, questa volta è quella dell’Avellino. Nella mattinata di oggi è stato esonerato infatti Attilio Tesser, è costata cara la brutta sconfitta casalinga contro la Ternana. Ennesimo scivolone per i Lupi, 0-2 a domicilio con Ceravolo mattatore e con l’attaccante irpino Luigi Castaldo che ha sbagliato un altro rigore, quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0. A sedere sulla panchina dell’Avellino sarà Dario Marcolin. L’ex centrocampista di Sampdoria, Genoa, Lazio e Napoli ha prontamente raggiunto la sede della squadra irpina per mettere la propria firma sul suo nuovo contratto: l’Avellino proseguirà fino a giugno con il nuovo tecnico.

L’ex allenatore del Catania, dopo aver salvato il sodalizio siciliano nel 2015 conquistando la 15/a posizione in campionato, con la società poi costretta a ripartire dalla Lega Pro per il noto scandalo cui si rese protagonista, era fermo dall’agosto scorso, quando vi fu la risoluzione consensuale del suo contratto. Marcolin riparte dall’Irpinia, una nuova avventura in Serie B e il compito di riportare l’Avellino in zona play-off. L’ex allenatore di Modena e Padova dirigerà il suo primo allenamento oggi alle ore 16.00.

Attilio Tesser saluta il sodalizio irpino dopo la seconda sconfitta ottenuta tra le mura amiche del Partenio-Lombardi, la terza nelle ultime cinque uscite. L’ex tecnico del Novara è stato convocato in mattinata dalla presidenza dell’Avellino per formalizzare il divorzio e comunicare la sua sostituzione. Queste le parole dell’esonerato Tesser ai microfoni di Avellino Channel: “I motivi dell’esonero sono legati ai numeri, forse ci si aspettava qualcosa in più e dispiace non aver dato soddisfazioni ai nostri tifosi, soprattutto al Partenio. A inizio stagione mi era stata chiesta la salvezza e per conseguirla mancavano ormai solo 6 punti. Dopo, al limite, avremmo potuto parlare d’altro. Ho anche valorizzato tanti giocatori, da Bastien a Biraschi, fino a Trotta che è andato in A. Questa maglia l’ho onorata e sudata. Coi miei giocatori ho avuto un buon rapporto, poi ci sta che qualcuno che giocava meno fosse scontento”.