Spalletti: “Difficile gestione con Totti, divento sempre il cattivo”

Spalletti: “Difficile gestione con Totti, divento sempre il cattivo”

Luciano Spalletti indicazioni panchina
Luciano Spalletti Foto: asroma.it

Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha commentato la grande vittoria arrivata in extremis grazie alla doppietta di Francesco Totti ai microfoni di Sky e Premium. Ecco tutte le sue dichiarazioni:

“Una vittoria fondamentale soprattutto in funzione degli altri risultati, con dentro questo finale diamantato. Ho sperato che andasse a battere la punizione (ride, ndr). Quando c’è stato questo cross l’ho visto che era lui che ha fatto questa staccata sul secondo palo e poi è stato bellissimo il boato dello stadio. Ha fatto quello che gli avevo chiesto anche l’altra volta, è una risorsa importantissima. È difficile questa gestione ma con lui in campo non soltanto i giocatori hanno una spinta emotiva impressionante, ma anche l’Olimpico è nostro con lui in campo. Loro avevano fiato e corsa in 6-7-8 calciatori e la mia valutazione è diversa, se ho bisogno di qualità con una squadra che si chiude Totti è il meglio che c’è. Questa gara era difficile, venivamo da due pareggi in cui a livello di carattere non siamo stati al top, invece ribaltare questa partita ci ridà entusiasmo e magia, la nostra è una squadra di qualità e deve giocare con impeto ed entusiasmo. Il problema è che tra quello che è il ruolo dell’allenatore e la storia di questo calciatore ci sono una serie di situazioni di cuore buttato in campo che non la fa essere pari. Io divento sempre quello cattivo ma scelgo per vincere, anche sbagliando. Non l’ho messo in partite che abbiamo vinto ma in cui avevo bisogno di corsa, se gli altri si chiudono lui ha quella qualità di mettere palle telecomandate, come stasera con Dzeko. È corretto fare una valutazione come quella che sto facendo: avevamo pareggiato, la squadra stava bene e sono tante le valutazioni. A lui non va molto bene (ride, ndr) perché lui sa che quando gli passa la palla tra i piedi può ricevere sempre un premio ma quando poi c’è da avere equilibrio in campo non lo so se ci si riesce. Nelle partite in cui non l’ho messo è perché mi serviva più corsa e più fiato”.

Le parole di Spalletti a Sky: “E’ stato un finale bellissimo, diamantato. E’ stata una partita, dura, difficile poi è entrato Totti, forse anche un po’ tardi stasera. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, noi abbiamo perso un po’ di entusiasmo in queste ultime partite e per noi è fondamentale avere il supporto e il calore come avviene all’Olimpico o quando è entrato Totti. Il secondo gol ci aveva un po’ ghiacciato, poi è entrato Totti e ha trovato questo gol che solo lui sa fare. Ho sempre detto che sono felice se Totti fa quello che lo rende felice, non ho mai detto qualcosa di diverso. Se vuole continuare a fare il calciatore, sono felice ma se sono io l’allenatore continuo a fare il tecnico. Quando ho avuto bisogno, sono sempre stato coerente. Nel momento dove lo vedo che è possibile poterci stare, faccio entrare Totti. Lui ha la qualità di poter scuotere la Roma quando è in difficoltà. E’ sempre la stessa situazione, anche in questa settimana. Io sono stato chiamato dove c’era da ripristinare qualcosa, per cui entro e cerco di fare l’allenatore mettendo quelle 2-3 regole che ci vogliono e farle seguire. Cerco di avere sempre coerenza, la storia di Totti non mi riguarda e gli darò sempre una mano anche se vuole fare qualcosa di diverso. Se invece mi si dice che deve giocare le partite, bisogna fare altre valutazioni ma questo mi mette contro di lui e contro la sua persona, involontariamente. Totti è abituato a far così, dove si trova a suo è quando entra negli spogliatoi e sente il l’odore del campo. Ultimamente, a parte qualche allenamento, è sempre stato presente e ora sta dimostrando ancora tanta voglia. Non sono contro Totti, faccio in profondità ciò che il mio mestiere. Prima della partita era sul lettino e mi ha chiesto “Oh, mi fascio le caviglie?” e io gli ho risposto “beh, secondo me fai bene”.