È stato una meteora in Italia: José Eduardo Bischofe de Almeida, meglio conosciuto come Zé Eduardo, attaccante brasiliano classe 1987, non ha lasciato un bel ricordo nel nostro campionato. Arrivato dal Santos con un buon curriculum ed un bagaglio di belle speranze ha collezionato appena 17 presenze in Serie A: nove con il Genoa, squadra che ha investito su di lui dal Brasile, e otto con il Siena mettendo a segno appena una rete, non certo uno score invidiabile. Su di lui c’era il Milan, ma il giocatore ha rifiutato il trasferimento in rossonero dopo essersi sentito una seconda scelta, soluzione di ripiego scelta da Galliani dopo la trattativa su Bojan Krkic. Intervistato da La Republica Zé Eduardo ha espresso le sue perplessità sul periodo italiano: “Quando ero al Santos mi hanno ritoccato il contratto più volte perché continuavo a segnare: è così che sono arrivato in Europa, ho preferito il Genoa al Werder Brema”.
Poi c’è stato il rifiuto al Milan, che ha incrinato i suoi rapporti con la società, come lo stesso calciatore ha raccontato: “Sono consapevole di non aver fatto molto anche per colpa dell’infortunio, poi al secondo anno ho rifiutato il Milan, non ho voluto cedere ad una sorta di ricatto per il quale mi avrebbero preso solamente se Bojan avesse rifiutato. A quel punto speravo di ricevere comprensione da parte del Genoa ed invece da quel momento lì basta, non ho più giocato e la mia carriera ne ha risentito. Sono anche stato pagato moltissimo, non riescono a spiegarmi perché non mi abbiano dato la chance di giocare”. Dal Brasile dito puntato dunque verso il Milan ed il Genoa: i rapporti fra Galliani e Preziosi sono sempre stati molto fitti, non è un segreto, ma è difficile pensare che abbiano deciso di affossare la carriera di un giocatore per il rifiuto della destinazione scelta dal club.