Italia, le parole di Benassi, Cataldi, Zappacosta e Tonelli: “Vogliamo dare tutto”

Italia, le parole di Benassi, Cataldi, Zappacosta e Tonelli: “Vogliamo dare tutto”

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Cataldi, Benassi, Zappacosta e Tonelli in conferenza. Fonte: Twitter ufficiale Nazionali Italiane di Calcio – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Marco Benassi, Danilo Cataldi, Davide Zappacosta e Lorenzo Tonelli sono tra i pre-convocati selezionati da mister Antonio Conte per lo stage della Nazionale Italiana che si sta svolgendo in questi giorni. Oggi, nell’aula magna del centro tecnico di Coverciano, i quattro ragazzi hanno parlato in conferenza stampa. Dopo le parole di Lorenzo Tonelli qui riportate, ecco le dichiarazioni Di Cataldi, Benassi e Zappacosta in vista di Euro 2016.

Cataldi: “E’ dura qui, l’intensità è molto alta. Noi tutti ci teniamo a fare bene e a cercare di dare il massimo per un’eventuale conferma al prossimo stage. Io provo sempre a dare il massimo. Darò tutto, essere qui è bello e non sarebbe certo un problema fare la riserva. Non sono d’accordo con le parole di Sabatini riguardo i giovani, tante volte sono i fatti a parlare. Noi ed altri ragazzi siamo la testimonianza che in Italia ci sono giovani di valore. Poi puoi fare più o meno bene, ma non capita solo ai giovani. In Italia noi ragazzi siamo poco aiutati da questo sistema. Noi abbiamo un campionato Primavera che dà poca risposta attendibile sul campo, ma i giovani emergenti ci sono. Se in una squadra non ci fossero dieci stranieri, sarebbe meglio. La mia stagione non è stata buona, ma sono qui e sono contento. Con Inzaghi ho giocato poco semplicemente perché mi vedeva come un giocatore davanti alla difesa, poi quando c’è Biglia in quel ruolo è dura giocare. Ho cercato di lavorare al massimo, di farmi trovare pronto. Qui sfrutto ogni occasione buona per far vedere tutto, ho poche possibilità ma voglio giocarmele. Già solo la chiamata è stata importante, anche non volendo ti dà il pensiero che sei tra i trenta migliori italiani. Fare uno step in più sarà cercare di giocare di più, di segnare di più e di fare assist. Questa maglia pesa, è il sogno di tutti fin da bambini”.

Benassi: “Qui i ritmi sono elevati, proviamo a giocarci le carte abituandoci presto. Ventura in Nazionale? La scelta è di Tavecchio, ma di Ventura non posso che parlare bene. Mi ha aiutato tanto sia tatticamente che umanamente. Sarei felice se diventasse ct. Sono due anni che sono con lui, mi ha insegnato tanto. Ci fa conoscere bene delle cose fatte sul campo, da lui ho imparato molto. Sia Ventura che Conte hanno tanta voglia di fare in campo, il tecnico azzurro ha tanta voglia di lavorare, poi tatticamente ci sono cose simili e diverse. Qui darò il massimo per imparare dai più esperti, ma non ci sarebbero problemi a far parte del gruppo come riserva. Rispetto all’Inter, il Torino ha avuto più fiducia in me, ha fatto di tutto per farmi crescere. L’Inter ha fatto la sua scelta, io sono felice così. Ora stare qui è motivo d’orgoglio, rappresentare la tua nazione, cosa più bella per noi giocatori non c’è”.

Zappacosta: “Mister Conte vuole far bene, mi ha colpito subito l’intensità. Sta a noi ora dare il massimo per dimostrare di essere all’altezza del gruppo. Ventura è un ottimo allenatore, dà grande intensità. Cerca di farti capire le giocate giuste, anche a livello tattico. Da lui ho imparato davvero tanto. La scelta spetta al presidente federale per quanto riguarda il futuro della Nazionale. Sia Ventura che Conte lavorano molto sul campo, hanno concetti simili. Lavorano entrambi bene, ma siamo qui con Conte e vogliamo imparare i suoi concetti. Non ho mai pensato alle percentuali della mia permanenza qui, anche se dovessi avere l’1% vorrei giocarmelo. Qui rappresenti un’intera nazione, non vuoi deludere le aspettative di chi vorrebbe essere al tuo posto, ma deve essere solo uno stimolo per far bene”.