Finale Coppa Italia: 2 precedenti per la Juve, 1 per il Milan
Domani sera allo stadio “Olimpico” di Roma, Juventus e Milan si sfideranno per la finale della Coppa Italia. La partita che si disputa in gara secca chiuderà una stagione ben diversa fra le due compagini, con la Juventus grande protagonista in Italia e il Milan, che ha vissuto un campionato deludente ed è giunto in finale di Coppa tramite un cammino agevolato.
Ma nella gara secca tutto più succedere e quindi le probabilità di successo di una o dell’altra squadra sono più o meno alla pari. La Juventus è la squadra che ha vinto più volte la Coppa Italia trovandosi attualmente a 10 vittorie comprendendo anche quella dello scorso anno vinta contro la Lazio. Per il Milan si tratta di un ritorno nell’ultimo atto della coppa nazionale, dato che i rossoneri non arrivavano a giocarsi il titolo dal lontano 2003, quando conquistarono la loro quinta Coppa Italia. Questa sarà la quarta volta che questi due club prestigiosi si affrontano nella finale della Coppa Italia e i precedenti sorridono ai bianconeri, capaci di sconfiggere per due volte su tre i rivali. La prima volta risale addirittura alla stagione 1941/42, quando nel pieno della seconda guerra mondiale e nello stadio “Benito Mussolini” fu decisivo l’unico straniero in campo, l’albanese Lushta che realizzò tre gol tra andata e ritorno e regalò il trofeo alla Juventus. Il Milan riuscirà a riscattarsi circa trent’anni dopo, nella finale unica disputata a Roma, esattamente come in questa stagione. Correva l’anno 1973 e si giocava addirittura l’1 luglio: dopo il gol di Benatti su rigore, arriva il pareggio di Bettega che resiste fino ai tempi supplementari; al momento dei calci di rigore i rossoneri sono più precisi e conquistano il trofeo. La scontro più recente risale alla stagione 1989/90 quando si disputò una doppia finale: a Torino terminò 0-0, mentre a San Siro un gol di Galia fu decisivo per regalare il successo ai bianconeri, in un successo abbastanza clamoroso considerando la forza del Milan di Sacchi in quegli anni. Domani il quarto atto, gara unica a Roma, chissà se il Milan pareggerà i conti o la Juve prenderà il largo nei precedenti.