Udinese, Thereau: “Ora sono un leader, Quagliarella è l’erede di Di Natale”

Udinese, Thereau: “Ora sono un leader, Quagliarella è l’erede di Di Natale”

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Una stagione complicata quella dell’Udinese, finito addirittura vicinissimo alla zona retrocessione nelle ultime giornate e che adesso vede un cambio in panchina, da Luigi De Canio per passare a Iachini. Uno dei migliori giocatori per i bianconeri però è stato sicuramente l’attaccante ex Chievo Cyril Thereau, capace di eguagliare il suo precedente record di 11 gol stagionali e che ora si appresta a guidare, probabilmente insieme a Zapata, l’attacco dei friulani anche nella prossima stagione. Intervistato dalla GazzettadelloSport ha così dichiarato: ” Io a Udine sto benissimo, ho un contratto fino al 2018, ho casa in centro. Sento che la gente mi vuole bene perché mi impegno e non sono mai cambiato. E prometto che la prossima stagione sarà migliore perché questa è stata davvero deludente. In uno stadio così e con i tifosi ridiventati caldissimi dobbiamo fare bene”.

Al Chievo e al primo anno qui non parlavo mai – continua Thereau- . Ascoltavo gli altri. E forse ero concentrato solo su me stesso. Ora lo faccio, anche prima della partita mi faccio sentire. Mosse per il futuro? Prima di tutto confermare subito Kuzmanovic, fondamentale, ben integrato e deciso a restare. Poi acquistare (ride, ndr) il mio amico Hetemaj. Insomma, sistemare il centrocampo con esperienza e qualità”. Su Di Natale, che si ritira dal calcio giocato: “Avrei voluto giocare l’ultima accanto a lui. Un fenomeno. Credo ci vorrebbero almeno due giocatori perché è difficilmente sostituibile, ma continuo a pensare che Quagliarella sia l’unica punta che ha caratteristiche simili alle sue. Poi Zapata può crescere e, se al meglio fisicamente, può dare tanto. È arrivato Harbaoui, abbiamo lo stesso procuratore. In Belgio ha fatto benissimo. Le mie prestazioni?  Il gps dice che faccio 12 km a partita. Solo Kuzmanovic a volte corre di più. Tutti dicono che devo stare più avanti. Al Chievo con Sannino provai a fare la prima punta, ma non ci riuscivo. Il mio gol più bello di quest’anno? A San Siro contro l’Inter. Era davvero difficile. Ma mi tengo stretto quello allo Stadium con la Juve dove abbiamo vinto”.