Zanetti e Cruz in coro: “Banega l’uomo giusto per l’Inter, ha qualità e zero paura”

Banega

Una stagione relativamente deludente per l’Inter, che ha mancato sia l’obiettivo Scudetto che quello di una qualificazione in Champions League mette ora non poca pressione sulla dirigenza e su Mancini soprattutto per quanto riguarda le scelte di mercato. Quel che è certo però è che i nerazzurri un colpo, forse il colpo decisivo lo hanno già messo a segno prendendo Ever Banega a parametro zero dal Siviglia neocampione per la terza volta consecutiva dell’Europa League. Proprio il trequartista argentino è stato uno dei migliori giocatori per i biancorossi e secondo molti è l’uomo giusto per il salto di qualità della squadra nerazzurra. Dello stesso avviso sembrano essere anche il vicepresidente Javier Zanetti e l’ex attaccante Julio Cruz.

Intervistato dalla GazzettadelloSport l’ex capitano dell’Inter ha infatti così commentato l’acquisto di Banega: “Intanto è un ragazzo con grande personalità e un giocatore di qualità. Poi? Ha giocato anche per il Newell’s e per il Boca: sa cosa significa stare dentro uno stadio caldo, difficile. E’ uno che non ha paura. Insomma, diciamo che siamo stati bravi a prendere un giocatore del genere a parametro zero»: parola con sorriso del vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti. Frase che certifica Ever Banega nuovo nerazzurro dell’Inter che verrà. «Lui ormai è sostanzialmente un trequartista ma nella sua carriera ha anche fatto il centrale di centrocampo: può fare tante cose in mezzo al campo – continua il vicepresidente nerazzurro alla Pinetina per una festa con gli sponsor nerazzurri –. E’ un giocatore che alza il livello del gioco, che dona carattere e qualità nello sviluppo delle azioni. Ed arriva maturo, proprio il giusto innesto per l’Inter”.

Insieme al vicepresidente si unisce al “coro” anche Julio Cruz: “Lo conobbi quando ero in nazionale, allora era un ragazzino. Ma un ragazzino diverso, nel senso che dentro di sé aveva già carattere, personalità, paura di nulla pur avendo sempre il giusto rispetto dei ruoli. Oggi Ever è cresciuto notevolmente, ha trovato vittorie e consapevolezza. Le sue caratteristiche? Ormai è un trequartista dietro una o due punte, gioca a testa alta, capisce i movimenti della squadra e li anticipa, sarà un valore aggiunto. Lo definirei un vincente con il piede speciale: farà la differenza, anche nel muoversi dentro la zona interna del campo per creare il gioco. Se potrà prendersi la leadership dell’Inter? Giocare in Italia è dura, in nerazzurro lo è ancora di più: conviene fare tanto e parlare poco. Non so se diventerà un leader, ma di certo è ormai maturo per il nostro calcio e saprà dare tanto di più all’Inter”.

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