Bayern Monaco-Borussia Dortmund 4-3 [d.c.r.]: dopo i penalty la DFB Pokal è bavarese

All’Olympiastadion di Berlino si disputa l’ultimo atto della DFB Pokal, la coppa di Germania, come da copione tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Bavaresi e gialloneri si ritrovano di fronte dopo una lunga volata al trono di Germania che ha visto trionfare i ragazzi di Guardiola con un turno d’anticipo, relegando il BVB ad un ottimo secondo posto. La storia si ripete anche in coppa con il successo ai rigori dei bavaresi.
LA CHIAVE TATTICA – Per l’ultimo appuntamento dell’anno, nonché ultima gara sulla panchina del Bayern Monaco, Pep Guardiola veste i suoi con l’ormai classico 4-1-4-1, modulo che favorisce l’ormai arcinota circolazione di palla del tecnico spagnolo ma che si presta al contempo a continui scambi di posizioni di alcuni interpreti. Dall’altra parte Tuchel, memore del pareggio nella gara di ritorno in campionato, si affida ad una più solida e coperta retroguardia a tre, con Bender a fare da centrale aggiunto nel 3-5-2 di partenza che vede l’accoppiata Reus-Aubameyang libera di ripartire in contropiede. Nel mezzo spazio a Castro e Mkhitaryan ai lati del giovanissimo Weigl. Il primo quarto d’ora viaggia su ritmi elevatissimi e continui capovolgimenti di fronte, con le due compagini abili ad annullarsi a vicenda con le armi più affilate e letali del proprio arsenale: un Tiki-Taka a tratti anche lento e poco produttivo per il Bayern, e un baricentro basso con annesse ripartenze rapide per il BVB che vede proprio nel contropiede la soluzione più idonea a scalfire la porta di Neuer. In fase difensiva infatti i gialloneri si abbassano fin dentro l’area di rigore proponendo una retroguardia a 5 con l’abbassamento di Piszczek da un lato e Schmelzer dall’altro, abili a tenere a bada per quanto possibile le frecce Ribery e Douglas Costa. Il primo tempo dunque viaggia sui binari dell’equilibrio e nei primi 20 minuti il solo Muller prova a creare pericoli, mentre il Dortmund prova ad uscire alla distanza affidandosi ad un velocissimo Aubameyang e alle palle inattive dalle quali nascono un paio di situazioni interessanti. Il possesso bavarese prova a salire di intensità, proponendo qualche variazione sul tema alzando sulla destra Lahm quasi da centrocampista aggiunto e permettendo così a Costa di sganciarsi per andare più facilmente al tiro che prova pericolosamente una sola volta nella prima frazione la quale dopo 1 minuto di recupero termina in parità. L’avvio di ripresa propone un Bayern decisamente più convinto e subito pericolosissimo: sono ben tre infatti le occasioni per i ragazzi di Guardiola all’alba del secondo tempo ma la porta di Burki resta stregata. Il Dortmund rialza la testa proprio nel momento peggiore proponendo un break con Aubameyang e Reus che in contropiede quando partono mettono paura. Le occasioni non sono moltissime e l’equilibrio continua a regnare nonostante un Bayern Monaco padrone del campo e maggiormente propositivo in zona d’attacco con possesso e repentini cambi di fronte a cercare le iniziative personali di Costa e Ribery che salgono alla distanza. Proprio una conclusione deviata del francese ex OM risulta la migliore occasione bavarese della ripresa, mentre il BVB col passare dei minuti si abbassa ancor di più perdendo anche Hummels nel finale di gara quando la giovane compagine di Tuchel stremata finisce con un copertissimo 5-4-1 col solo obiettivo di restare in parità: Sokratis &co si limitano infatti solamente a difender e a rilanciare lungo. L’occasione in realtà capita a cinque dal termine ma Aubameyang spreca e si va ai supplementari. I primi 10 dell’extra time sono un monologo di un Bayern ancora a secco di cambi e intento ad abbattere il muro giallo eretto da Tuchel ma Durm salva tutto. Il possesso come sempre c’è ma le occasioni latitano ed anzi è il Borussia a sfiorare la rete spacca-partita con Mkhitaryan in diagonale. L’ex allenatore del Mainz intanto si affida ancora alla panchina ed inserisce un più offensivo Kagawa, mentre Guardiola rompe finalmente il ghiaccio inserendo Coman. Dopo oltre 100 minuti di gioco la stanchezza in campo è più che evidente e la ripresa supplementare scivola via tra acciacchi fisici e continue interruzioni, il tutto in attesa dell’epilogo più drammatico: i calci di rigore.
La serie di penalty calciata sotto la curva del Borussia Dortmund porta alla vittoria del Bayern Monaco per 4-3.
I PROTAGONISTI – Nell’Odissea dell’Olympiastadion sono gli esterni d’attacco Costa e Ribery a mettersi in luce a fasi alterne nell’offensiva del Bayern, proponendo di fatto l’unica variante possibile ad un Tiki-Taka lento e ben controllato dal Dortmund. Solita gara attenta per Lahm, mentre Lewandowski spreca troppo ma ha il merito di siglare il rigore. Nel BVB invece Burki si guadagna la pagnotta con un paio di parate decisive, mentre Hummels per tutti i 78 minuti in cui è in campo dimostra il perchè dei 35 milioni spesi dal Bayern. Superlativo Sokratis soprattutto dopo l’uscita del compagno di reparto, bravo a tenere viva la difesa giallonera: puntuale e preciso in chiusura, si carica sulle spalle i compagni nel momento di maggior appannamento ma fallisce un penalty col senno del poi decisivo. Ottimo impatto di Durm che salva anche il risultato in avvio di supplementari. Male invece Aubameyang che come Lewandowski dagli undici metri non sbaglia, poco trovato e soprattutto poco cinico nelle pochissime situazioni da goal avute.
LA GIOCATA – In un match fin troppo avaro di occasioni da rete e di giocate particolarmente estetiche, è una parata di Burki su Ribery ad impressionare. Bella azione del francese che spara trovando una deviazione che per poco non sorprende il numero uno giallonero abilissimo a sventare la minaccia con un riflesso di piede.
IL MOMENTO – La doppia botta psicologica dei calci di rigore sbagliati da Bender e Sokratis incanala la DFB Pokal sui binari di Monaco di Baviera.
TABELLINO E PAGELLE:
Bayern Monaco-Borussia Dortmund 0-0
Ammoniti: Ribery, Kimmich, Vidal, Muller (BM), Castro, Hummels, Sokratis (BVB)
Espulsi:
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer 6+; Lahm 6+, Boateng 6, Kimmich 5, Alaba 6; Vidal 6; Ribéry 6,5, Thiago Alcantara 6, Muller 6,5, Costa 6,5; Lewandowski 6. All.: Guardiola.
Borussia Dortmund (4-1-4-1): Burki 6,5; Piszczek 6, Hummels 6,5 (Ginter 6), Sokratis 7, Schmelzer 5,5 (Durm 6,5); Weigl 6, Mkhitaryan 5,5, Castro 6 (Kagawa sv), Bender 6, Reus 5,5; Aubemayang 5,5. All.: Tuchel
Sequenza rigori: Kagawa gol, Vidal gol, Bender parato, Lewandowski gol, Sokratis palo, Kimmich parato, Aubameyang gol, Muller gol, Reus gol, Costa gol.